Roma: 2 licenziati, 95 a rischio. Caccia agli assenteisti

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2016 - 20:24 OLTRE 6 MESI FA
Roma: 2 licenziati, 95 a rischio. Caccia agli assenteisti

Roma: 2 licenziati, 95 a rischio. Caccia agli assenteisti (Foto d’archivio)

ROMA – Due dipendenti licenziati con preavviso e 95 procedure disciplinari aperte, 19 sono dirigenti. Sono i primi risultati della caccia agli assenteisti in Campidoglio avviata dal commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca.

Nel mirino ci sono anche i “furbetti del cartellino”: sono già 5 le procedure disciplinari in corso per presunte irregolarità nella registrazione delle presenze in servizio. Sin dal suo insediamento a palazzo Senatorio, il commissario Tronca aveva espresso l’intenzione di avviare una serie di verifiche e controlli sul personale capitolino, con la collaborazione dei dirigenti e degli stessi dipendenti per “assicurare – come si legge in una nota – un’azione amministrativa efficace e trasparente”.

Tronca è corso ai ripari lo scorso gennaio, avviando verifiche a tappeto in seguito alle immagini di una trasmissione televisiva che smascherava i cosiddetti “furbetti del cartellino”. Nel servizio venivano immortalati dipendenti della sede di un municipio che dopo aver strisciato il badge nell’apposita macchinetta, invece di andare a lavorare, uscivano per andare a fare colazione o per andare a fare la spesa. Il servizio aveva registrato episodi analoghi anche in un altro ufficio comunale con un bar interno dove la maggior parte dei dipendenti iniziavano la giornata davanti a un caffè invece di andare in ufficio.

 

Anche nel 2015 erano stati due i dipendenti licenziati per assenteismo. “Per quanto riguarda le assenze giustificate, documentate nel Rapporto trimestrale pubblicato nei giorni scorsi nella sezione Amministrazione Trasparente del sito del Campidoglio – sottolinea la nota – l’Amministrazione Capitolina precisa che nel 2015 il dato medio di assenze (ferie comprese) è stato del 23,72% contro il 26,21% del 2014, in linea, peraltro, con il costante decremento registrato negli ultimi 10 anni (nel 2006 era del 33,58%)”.

Al netto delle ferie, dunque, la media delle assenze dal lavoro nel 2015 è stata dell’11,8%: assenze per malattia retribuita, permessi Legge 104, maternità, congedo parentale e malattia figlio, permessi sindacali, cariche elettive, percorsi di formazione ed altre richieste.