Roma, allarme cinghiali: schianto mortale e impatto con bus

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2016 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA
Roma, allarme cinghiali: schianto mortale e impatto con bus

Roma, allarme cinghiali: schianto mortale e impatto con bus

ROMA – Allarme cinghiali a Roma, dopo l’ennesimo incidente mortale dovuto all’apparizione improvvisa di un animale nel bel mezzo della strada. Siamo per l’esattezza a Ostia, nei paraggi della pineta di Castelfusano. Qui giovedì mattina un uomo ha perso la vita andandosi a schiantare contro un pino. Lo hanno trovato morto all’interno della sua Bmw su via della Villa di Plinio, la strada che collega la Colombo al Canale dei Pescatori. Si chiamava Mohamed El Sayed, 40 anni, egiziano residente sul litorale. A giudicare dai segni di frenata sull’asfalto sembra che l’automobilista abbia provato ad evitare un ostacolo apparso all’improvviso sulla carreggiata. L’ipotesi più probabile è che fosse un cinghiale.

Non v’è dubbio invece che fosse proprio un grosso cinghiale quello che poche ore dopo, su via Cristoforo Colombo, a circa 300 metri dal luogo del primo incidente, ha attraversato la strada finendo travolto da un bus della Linea 06 Ostia-Infernetto. Il conducente non è riuscito a frenare in tempo prendendolo in pieno. Il cinghiale, raccontano, era sporco di terra e non si vedeva sangue, la carrozzeria del bus è andata completamente distrutta sul davanti. L’incidente è avvenuto alle 5.25 del mattino provocando code e traffico proprio nell’ora in cui si inizia a gonfiare il traffico da lavoro della mattina. Non più tardi di qualche giorno fa invece la foto di una famiglia di cinghiali al semaforo della Cristoforo Colombo ha fatto il giro del web.

Ma non è solo sul litorale il problema. Nei mesi scorsi branchi sono stati avvistati a Monte Mario, all’Olgiata, lungo la Cassia e la Trionfale, nei parcheggi, nei giardini delle ville, persino nei cortili condominiali. L’emergenza c’è e pure gli ambientalisti lo riconoscono. Riccardo di Giuseppe, responsabile di Oasi Wwf a Macchiagrande spiega al Messaggero:

“Sicuramente la situazione dei cinghiali in molte zone di Roma, compreso il litorale, è un’emergenza. La popolazione è pesantemente aumentata. Nelle zone che come la pineta di Castelfusano sono vicine ai centri urbani i cinghiali, onnivori, tendono ad allontanarsi dalla vegetazione per procurarsi il cibo fra i rifiuti dei cassonetti o in giro per la città. La soluzione al problema si attua attraverso un monitoraggio quindi un censimento della popolazione al fine di predisporre un piano di controllo”.