Roma, Claudia Agostini morta nel 2003: ora indagato fidanzato Leonardo Ballatti

Pubblicato il 13 Marzo 2013 - 13:46| Aggiornato il 28 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Claudia Agostini fu ritrovata morta in via della Lungara a Roma il 13 ottobre del 2003. Inizialmente si pensò ad un incidente mortale per la donna, insegnante di inglese di 41 anni. Poi l’ipotesi divenne di suicidio, ma la mattina del 13 marzo l’ex convivente Leonardo Ballatti è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario.

La Procura di Roma ha riaperto il fascicolo della morta della Agostini dopo nuovi accertamenti medico-legali e i pm di Roma sono pronti a chiedere il processo per Ballatti. Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Nicola Maiorano hanno infatti chiuso l’inchiesta, atto questo che di norma prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio, con l’accusa di omicidio volontario.

La donna, 41 anni, insegnante di inglese, sarebbe stata uccisa per motivi passionali: la storia d’amore era in crisi nonostante la Agostini e Ballatti avessero avviato i preparativi per il matrimonio. Inizialmente si ipotizzò che la donna fosse stata vittima di un incidente stradale, poi le indagini virarono su una ipotesi di suicidio.

In base ai nuovi accertamenti la Agostini morì per le ferite riportate dopo essere stata gettata dal compagno nella tromba delle scale dello stabile di Trastevere che poi spostò il corpo tra le auto in sosta nel tentativo di fuorviare gli investigatori.

Dopo quattro richieste di archiviazione, contro le quali il padre della vittima ha sempre fatto opposizione, il 16 novembre 2007 il gip Renato Laviola decise che il caso non poteva essere archiviato come suicidio: per lui si trattava di un omicidio e si doveva indagare più a fondo sulla vicenda.