Roma, crede di riconoscere la moglie in un film osé e la prende a botte

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Roma, crede di riconoscere la moglie in un film osé e la prende a botte

Roma, crede di riconoscere la moglie in un film osé e la prende a botte

ROMA – Guardando film hard crede di riconoscere la moglie in una delle attrici, con il volto coperto da una maschera. Così, preso dalla rabbia, la picchia e la costringe ad inscenare le stesse scene davanti ai figli piccoli. Per questo un operaio romeno di 40 anni residente a Roma, a Tor Pignattara, è stato condannato a cinque mesi di carcere.

Il giudice lo ha riconosciuto colpevole di lesioni ma non di maltrattamenti in famiglia: secondo lui, infatti, “le persecuzioni sarebbero state inflitte per un periodo troppo breve per far configurare anche le vessazioni e le umiliazioni in famiglia”, spiega il Messaggero. 

L’uomo passava le notti a guardare film pornografici amatoriali, e in uno di questi pensava di aver riconosciuto la moglie, una donna di 35 anni che fa la colf part time. Le ha chiesto se fosse lei, lei ha negato, ma lui non si è convinto, anzi, si è arrabbiato ancora di più. Ed è iniziato l’incubo per la donna, come racconta il quotidiano romano:

A suon di botte, l’operaio aveva costretto la moglie a guardare con lui i film per spingerla a confessare, diventando, davanti alla sua ritrosia, sempre più violento. La donna era stata costretta anche a inscenare nuda, sul balcone, davanti ai figli ancora bambini, scene imposte dal marito per scorgere meglio la somiglianza.

(…) Una notte l’aveva aggredita costringendola a scappare in ciabatte con i bambini in un supermercato sotto casa. L’altro giorno però ad attendere la sentenza fuori dall’aula, a piazzale Clodio, c’era anche la moglie. Una lettera dal carcere l’aveva convinta a perdonarlo.

Secondo l’avvocato difensore dell’uomo, il suo assistito “ha avuto un terribile periodo di depressione dopo che alla figlioletta più piccola è stata diagnosticata una grave malattia. Un evento che lo aveva devastato psicologicamente”.