Roma: danneggia due candelabri al Pantheon, arrestata clochard

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2017 - 19:40 OLTRE 6 MESI FA
Roma: danneggia due candelabri al Pantheon, fermata dai carabinieri

Roma: danneggia due candelabri al Pantheon, fermata dai carabinieri

ROMA – E’ entrata all’interno del Pantheon, nel cuore di Roma, come una normale turista in visita di domenica pomeriggio e, senza dare nell’occhio, si è avvicinata a due antichi candelabri del Settecento. Con estrema rapidità si è avventata, in particolare, sui bracci di uno dei due staccandoli e gettandoli per terra. Responsabile del gesto vandalico una cittadina romena quarantenne, incensurata, senza fissa dimora nella Capitale, arrestata dai carabinieri con l’accusa di danneggiamento aggravato.

E’ stata fermata dai militari che si trovavano in servizio sulla piazza, allertati dal personale di vigilanza della soprintendenza. E’ stata poi portata nella caserma dei carabinieri di piazza Farnese dove, dopo il vaglio della sua posizione, é stata arrestata. Al momento sembra che abbia agito senza motivo. La donna, che non parlerebbe l’italiano, non avrebbe fornito una giustificazione per quello che ha fatto.

Danneggiati due candelabri in legno del Settecento alti quasi tre metri. In particolare un braccio si sarebbe spaccato dopo essere stato gettato a terra. E non è la prima volta che basiliche e monumenti della Capitale vengono presi di mira dai vandali. Nei mesi scorsi fu arrestato un cittadino del Ghana con l’accusa di aver danneggiato statue in quattro chiese del centro della Capitale, tra cui la basilica di Santa Prassede e San Martino ai Monti. In più occasioni il Colosseo è stato sfregiato con incisioni di nomi e iniziali di turisti. Il più recente a febbraio, quando una vigilessa francese è stata denunciata dopo aver inciso con una monetina antica il suo nome su un pilastro forense alla base di un’arcata.

Non solo vandalismo all’interno dei luoghi simbolo di Roma. Tra gli episodi più gravi un’aggressione avvenuta a gennaio nella basilica di Santa Maria Maggiore dove un uomo, fermato poi dai carabinieri, sfregiò al volto con un coccio di bottiglia due sacerdoti che si trovavano nella sacrestia.