Roma. In clinica per bronchite, le recidono arteria: morta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2014 - 22:37 OLTRE 6 MESI FA
Roma. In clinica per bronchite, le recidono arteria: morta

Roma. In clinica per bronchite, le recidono arteria: morta

ROMA – E’ arrivata in clinica per curare una banale bronchite. Non ne è più uscita. A causa della recisione dell’arteria femorale, per una donna di 58 anni è iniziato un calvario terminato con la morte.

Per questo i familiare della donna, deceduta oggi 28 novembre a Roma, hanno depositato una denuncia in Procura a Roma per chiedere il sequestro della cartella clinica e l’avvio di accertamenti sui medici che l’hanno avuta in cura alla clinica San Raffaele.

La signora, a causa di una forte bronchite, il 15 ottobre scorso si è recata presso l’Aurelia Hospital per farsi curare. Nello stesso giorno i medici hanno disposto il trasferimento alla clinica San Raffaele “ritenuta – è scritto nella denuncia – più idonea per curare questo tipo di patologie”.

Il 10 novembre scorso, visto l’aggravarsi delle condizioni, la paziente è stata trasferita d’urgenza al San Camillo dove i medici hanno constatato che durante il ricovero al San Raffaele le era stata recisa l’arteria femorale. La signora è stata quindi sottoposta ad una trasfusione di sangue ed ad un intervento chirurgico.

Dopo quasi due settimane di coma farmacologico, una tracheotomia ed una dialisi, la donna però è deceduta. Nella denuncia, depositata dall’avvocato Marco Borrani, si afferma che i medici avrebbero lavorato “con negligenza, imperizia ed imprudenza”.