Roma: ingegnere Usa arriva per adescare minori, arrestato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Gennaio 2016 - 07:52 OLTRE 6 MESI FA
Roma: ingegnere Usa arriva per adescare minori, arrestato

Roma: ingegnere Usa arriva per adescare minori, arrestato

ROMA – Roma: ingegnere Usa arriva per adescare minori, arrestato. Era venuto apposta dagli Stati Uniti per un periodo di follie sessuali a Roma con ragazzini adescati a pagamento vicino alla stazione Termini. Se ne portava anche più di uno a sera in un appartamento che aveva affittato poco distante, nei meandri del multietnico e problematico quartiere Esquilino. L’uomo, un ingegnere statunitense di 52 anni, è stato arrestato con l’accusa di pedofilia dalla polizia, che l’ha colto in flagrante nella casa durante un rapporto con un adolescente.

Ma la storia andava avanti da settimane, secondo gli investigatori del commissariato Viminale che lo hanno scoperto e fermato. Nel giro della prostituzione minorile che gravita intorno a Termini era noto come “l’inglese”. Era arrivato circa un mese fa da Chicago – dove lavora per la multinazionale Boeing – e si era installato nell’appartamento vicino alla stazione. Ogni sera andava a caccia di prede da contrattare tra l’umanità sbandata che pullula nella zona. Ragazzini di 15-16 anni in media, qualcuno anche più piccolo, pochi maggiorenni. Rom, maghrebini, romeni, qualcuno anche italiano.

A ognuno l’ingegnere offriva 50, 100, 150 euro a seconda dei casi, poi se li portava nell’appartamento affittato per i rapporti sessuali. E intendeva continuare fino a metà febbraio, prima di tornare negli States. I poliziotti, impegnati in servizi di controllo rafforzati per volontà del questore Nicolò D’Angelo, hanno saputo che c’era un uomo sempre in cerca di minorenni e si sono appostati vicino alla stazione, anche travestendosi da barboni. Lo hanno individuato e pedinato, poi sono state piazzate delle telecamere nascoste e alla fine “l’inglese” è stato sorpreso e arrestato con un’irruzione nell’appartamento.

E’ accusato di pedofilia, nonostante i minori fossero consenzienti. Ora è in carcere. Meno di un anno fa, a maggio del 2015, la polizia ferroviaria scoprì un giro di prostituzione minorile con ragazzini soprattutto nomadi che si vendevano nei bagni della stazione o tra i binari, maschi e femmine tra i 13 e i 17 anni. Allora risultarono coinvolti adulti di tutte le età – compreso un parroco del Viterbese – che vennero denunciati. Un mese dopo la Cnn realizzò un’inchiesta sul fenomeno a Termini. Non è escluso che l’ingegnere americano abbia visto la tv Usa e abbia deciso di passare un lungo periodo a Roma a caccia di minorenni.