Roma, la bimba fa i capricci e il nonno la butta nel cassonetto: “Volevo darle una lezione”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2017 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA
Roma, la bimba fa i capricci e il nonno la butta nel cassonetto: "Volevo darle una lezione"

Roma, la bimba fa i capricci e il nonno la butta nel cassonetto: “Volevo darle una lezione”

ROMA – La bimba, tre anni appena, faceva i capricci e il nonno per punizione l’ha buttata nel cassonetto. “Stai zitta e resta qui. Non fiatare”, le ha detto prima di tirare giù il coperchio e allontanarsi. Fortuna che un passante si è accorto di quanto stesse accadendo: ha urlato contro l’uomo e ha chiamato il 112. La terrificante scena è descritta da Adelaide Pierucci sul quotidiano Il Messaggero.

Il nonno cinese è stato quindi fermato e portato in caserma. “Non ne potevo più del suo pianto senza motivo – si è giustificato – volevo metterle paura e darle una lezione”. Il pm Elena Neri e il procuratore aggiunto Maria Monteleone, hanno disposto l’arresto per abbandono di minore, e riaffidato la piccola ai genitori.

Come riporta Il Messaggero:

Il castigo è scattato, all’apparenza, all’improvviso, poco dopo le ventidue di martedì. L’uomo, cinquantacinque anni, proprietario di un negozio di chincaglierie in centro, stava passeggiando con la bambina mano nella mano. La piccola piangeva e lui la rimproverava. Alla fine, spazientito, l’ha trascinata verso un cassonetto. Ha aperto il coperchio ha schiacciato per bene diverse buste colme di rifiuti per liberare spazio e poi ha calato la bambina dentro. Una scena notata da un passante, un abitante del quartiere che, non appena ha visto il cittadino cinese rimuovere dei pezzi di polistirolo che impedivano la chiusura perfetta del coperchio, gli ha urlato: «Smettila, sei impazzito, che stai facendo? Libera la bambina». E’ allora che il nonno rancoroso ha ripreso la nipotina ed è scappato via tenendola in braccio. La fuga lungo via Porta Cavalleggeri, però, non è durata molto. Lo stesso passante, dopo aver messo in salvo la bambina, ha rallentato la corsa del responsabile di quel gesto assurdo. Gli è corso dietro per strappargli la piccola dalle braccia, temendo che potesse farle ancora del male. Quando sono arrivati i carabinieri la bambina era ancora sotto choc. L’hanno abbracciata e rassicurata.