Roma, lite con genitori: bambino si lancia da balcone. Grave

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2016 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA
Roma, lite con genitori: bambino si lancia da balcone. Grave

Roma, lite con genitori: bambino si lancia da balcone. Grave

ROMA – Si è buttato dal balcone, a 10 anni, dopo una lite in famiglia. Sembra questa la ricostruzione del tragico gesto che ha compiuto un bambino la sera di martedì, lanciandosi dal balcone al quarto piano della sua abitazione a Roma, in zona Acqua Acetosa Ostiense. Il piccolo è ricoverato in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Ne parla il Messaggero:

Erano le 22,30. Sul posto sono accorse alcune auto della polizia e il personale di un’ambulanza. Al medico di bordo le condizioni del bambino sono apparse subito gravi: è stato portato via a sirene spiegate e trasportato al Pronto soccorso del Bambino Gesù. Ora è ricoverato in condizioni gravissime al Bambino Gesù, in Rianimazione. La prognosi è riservata, «con necessità di supporti avanzati delle funzioni vitali». Mamma e papà sono al suo fianco, parrebbe che stia reagendo positivamente ma i medici non si sbilanciano né danno false speranze. Le prossime 48 ore potrebbero essere decisive per capire se le condizioni del ragazzo si stabilizzeranno oppure se la situazione precipiterà. I genitori sono accanto a lui, senza parole, a rimuginare su quel figlio, sveglio e allegro, un bambino fino a poco tempo fa, un mezzo marziano da un po’, come sono tutti i piccoli che diventano più grandi, dal piglio strafottente eppure tanto fragile. «Ha cercato di togliersi la vita a dieci anni», il pensiero fisso alla sera prima, al perché è arrivato a tanto, perché nessuno ha saputo capire i segnali del disagio che provava.

LA RICOSTRUZIONE Da una prima ricostruzione degli investigatori, il bimbo avrebbe deciso di gettarsi dalla finestra dopo un litigio con i genitori. Una litigata banale, legata agli orari da rispettare e all’andamento scolastico. Una cosa normale. Eppure per il minore non è stato così: a tal punto che senza dire nulla si è chiuso nella sua camera e ha deciso di farla finita. Non ci sono dubbi che si sia trattato di un tentato suicidio. Nel cortile c’è una telecamera che ha ripreso e registrato il macabro disperato gesto. E quando gli investigatori hanno visto le immagini tutto è apparso tragicamente chiaro. Si vede il piccolo sporgersi dalla finestra e lasciarsi scivolare nel vuoto. Gli agenti hanno dovuto restare vicino ai genitori caduti di colpo nella disperazione più cupa, storditi da un presunto senso di colpa che, almeno a chi indaga, sembra essere inappropriato. Pare che il bimbo viva in un ambiente familiare normale, amato e accudito dai genitori. Anche al commissariato di zona non è mai arrivata nessun tipo di notizia che potesse fare ritenere che la famiglia non fosse all’altezza di ricoprire d’affetto il piccolo. «Una famiglia per bene – si permette di dire un vicino -. Il bambino mi sembrava seguito, sorridente». Da indiscrezioni sembrerebbe che il minore stesse attraversando un periodo difficile ma non da giustificare un gesto così inspiegabile.