Roma, macello Primavalle: caccia nei campi rom, allarme vendette razziste
Pubblicato il 28 Maggio 2015 - 12:34 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Caccia nei campi rom a Roma, alla ricerca dei due fuggitivi che mercoledì sera a Primavalle, a bordo di una Lancia Lybra lanciata a tutta velocità, hanno falciato alcuni passanti uccidendo una donna filippina.
Le ricerche sono concentrate soprattutto nei campi di Monachina e Cesare Lombroso. Uno è stato preso, si cerca il terzo. Sarebbero entrambi minorenni. Non è chiaro perché non si siano fermati allo stop degli agenti.
E, contemporaneamente, è scattato l’allarme vendette, le vendette razziali e razziste già minacciate sui social network e già sussurrate e gridate nel quartiere romano di Primavalle, quello della bravata omicida dei tre rom.
Erano tre infatti, una ragazza di 17 anni arrestata e gli altri due. Tutto è successo, poco dopo le 20, in via Battistini. L’auto è stata abbandonata dai tre rom poco più avanti, in via Montespaccato.
Non si sono fermati all’alt della polizia, hanno accelerato e a grandissima velocità hanno percorso le strade del quartiere, fino ad investire passanti, fino ad uccidere una povera filippina.
E’ stata arrestata una ragazza di 17 anni che si trovava a bordo di quella macchina che andava a tutta velocità per le strade. La minorenne, H.M. le sue iniziali, probabilmente non era alla guida ma ha comunque avuto un ruolo nella corsa: è accusata di concorso in omicidio volontario.
Intanto cresce l’allarme per possibili vendette. Il fatto di mercoledì sera ha scatenato l’indignazione e, in rete e sui social, una coda di commenti razzisti e violenti nei confronti dei rom.
Matteo Salvini è tornato ad invocare le ruspe per radere al suolo gli insediamenti, Maurizio Gasparri sottolinea “l’innegabile propensione a delinquere di queste comunità”.
La vittima, Corazon Perez Abordo, è una donna filippina di 44 anni, madre di due figli nati in Italia, centrata in pieno dall’auto all’uscita della vicina metro Battistini. Colpite e ferite in tutto altre 8 persone: alcune di loro sono gravi.