Roma. Marito tradito col…prete: maxi risarcimento da 15mila euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2016 - 15:08 OLTRE 6 MESI FA
Roma. Marito tradito col...prete: maxi risarcimento da 15mila euro

Roma. Marito tradito col…prete: maxi risarcimento da 15mila euro

ROMA – Ha scoperto che la moglie aveva una relazione con il prete e ha deciso di portarla in tribunale per la separazione. La donna è stata citata non solo per  il tradimento, che ha portato alla separazione, ma anche per aver violato il dovere di fedeltà coniugale e per danni esistenziali al coniuge, il cui onore è stato leso. La donna è stata così condannata a dover pagare non solo la separazione, ma anche i danni morali per 15mila euro al marito.

Adelaide Pierucci su Il Messaggero scrive che la donna aveva una relazione con il prete e che tutti ne erano a conoscenza:

“«La relazione della signora col prete era sulla bocca di tutti nel quartiere», ha detto una testimone. «Un adulterio svolto in forma pubblica» ha sottolineato il giudice Carmela Chiara Palermo nelle motivazioni della sentenza. Un amore nato all’oratorio di una chiesa all’Alessandrino nel 2008 e andato avanti indisturbato per anni, almeno fino al 2012. La signora, sposata e madre di due bambini, pur di stare con don Vito era arrivata ad occuparsi di tutte le attività della parrocchia, dal catechismo alle gite fuoriporta. Il marito sempre più insospettito dal suo allontanamento progressivo aveva deciso di farla pedinare a più riprese da investigatori privati che poi lo aggiornavano con report sempre più dolorosi.

La catechista e il prete erano stati pizzicati più volte in centro mentre passeggiavano mano nella mano o si baciavano. O fuori porta dove trascorrevano week end romantici. Uno choc per il marito tradito considerato che il sacerdote aveva celebrato la comunione dei figli e benediceva la casa a Pasqua e a Natale. L’avvocato Giuseppe Di Nardo che lo assiste da anni sperava di ottenere pure un risarcimento dal sacerdote. Ma il giudice ha riconosciuto solo la responsabilità della moglie. Il prete non aveva doveri di fedeltà. Almeno non di natura coniugale”.