Pugile Mirco Ricci accusato di sequestro bimbo per debito di droga ma il bambino nega

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2016 - 21:11| Aggiornato il 25 Giugno 2016 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Hanno sequestrato un bimbo di 9 anni a Roma per riavere indietro dalla madre una partita di droga da 5 mila euro. Il piccolo è stato liberato dopo 48 ore dalla polizia, che ha arrestato il campione di pugilato Mirco Ricci “The Predator”, romano di 25 anni, la sorella di 30 anni, la madre dei due di 54 anni e un’altra donna di 25 anni che aveva messo a disposizione la casa per nascondere il bambino. Gli arrestati sono tutti accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla minore età del sequestrato.

Secondo l’accusa, Mirco Ricci e le parenti avevano sequestrato il bimbo di 9 anni a Roma per riavere indietro dalla madre una partita di droga da 5 mila euro. Il piccolo era stato “liberato” dopo 48 ore dalla polizia, che aveva arrestato il campione di pugilato Mirco Ricci “The Predator”, romano di 25 anni, la sorella, la madre dei due e l’altra donna di 25 anni che, secondo l’accusa, aveva messo a disposizione la propria casa per nascondere il bambino. Gli arrestati sono stati tutti accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla minore età del sequestrato.

Secondo l’accusa, se la donna avesse voluto rivedere il figlio avrebbe dovuto dare ai sequestratori una partita di droga da cinquemila euro. Sempre secondo l’accusa, drammatiamente caduta nell’interrogatorio del Gip, il bimbo era stato sottratto alla madre all’alba di mercoledì 20 aprile 2016, quando Ricci si sarebbe presentato con la sorella a casa della donna, colpendola con un pugno alle costole e portando via il bambino, per poi chiamarla al telefono, minacciandola: “Se non paghi non lo rivedi più. Lo ammazziamo”.

Come scrive Marco De Risi per Il Messaggero:

La donna, disperata, si è presentata alla polizia e ha denunciato la sparizione del figlio e il possibile sequestratore. Sono iniziate indagini serrate, da parte della squadra mobile diretta da Luigi Silipo, che si sono protratte fino all’alba di stamattina con la liberazione dell’ostaggio.

Subito dopo il sequestro, avvenuto due giorni fa, i quattro avevano portato il bambino in un nascondiglio. Da quel momento in poi sono arrivate le minacce di morte sul bambino nei confronti della madre per riavere indietro la droga. Le indagini della Squadra Mobile, in sinergia con la Procura, hanno consentito di individuare il covo nella periferia ovest di Roma. Una volta sul posto, gli agenti hanno effettuato alcune perquisizioni in un residence riuscendo a trovare il minore e i suoi sequestratori.

Ricci nel 2014 era stato gambizzato in auto dopo un incontro. A marzo scorso il pugile è finito invece sulle pagine dei giornali, non solo sportivi, per la rissa seguita all’incontro con l’ucraino Demchenko a Roma, perso per ko tecnico. Alla proclamazione da parte dell’arbitro dagli spalti è volato di tutto, anche sedie.