Roma, tedesca stuprata a Villa Borghese: trovata legata a un palo

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2017 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA
+++ ULTIM'ORA: UN ALTRO STUPRO CHOC A ROMA. LEGATA A UN PALO...+++

Roma, turista stuprata a Villa Borghese: trovata legata a un palo

ROMA – Un tassista l’ha trovata legata ad un palo, senza vestiti, all’interno di Villa Borghese. Un altro caso di violenza choc a Roma. La vittima è una donna tedesca, di 57 anni, brutalmente stuprata nella notte tra domenica e lunedì nel celebre parco romano.

A dare l’allarme è stato proprio il tassista che si trovava a transitare di lì. In viale Washington, ha visto la donna legata a un palo, con nodi ai polsi e alle caviglie. In bocca aveva ancora il fazzoletto che il suo aguzzino aveva usato per soffocarle le grida.

L’uomo si è fermato, l’ha slegata e ha immediatamente chiamato polizia. Sul posto sono giunte una volante del commissariato Villa Glori e la polizia scientifica. La donna, in evidente stato di choc, è stata poi portata in ambulanza all’ospedale Santo Spirito dove i medici avrebbero riscontrato i segni dello stupro.

Ai piedi del palo c’erano i suoi vestiti, laceri, strappati di dosso mentre tentava di scappare. “Mi ha afferrato per i capelli, picchiato e violentato. A un certo punto sono riuscita a scappare, ma lui mi ha raggiunto, mi ha legato i polsi per non farmi muovere e sono continuati gli abusi”, ha raccontato la donna, che agli investigatori ha parlato di un uomo di carnagione chiara, tra i 20 e i 25 anni, forse dell’Est Europa. La donna ha inoltre riferito di essere in Italia da 6 mesi, dove vive senza fissa dimora, e di essere stata anche derubata di 40 euro.

Ora è caccia a un giovane di circa 20 anni, probabilmente straniero. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine. Il fascicolo, coordinato dal pm Vittorio Pilla, è contro ignoti. Nelle prossime ore il magistrato riceverà una prima informativa.

Quello della notte scorsa è il terzo caso di violenza a Roma nei confronti di una donna in poco più di sette giorni. La notte tra l’8 e il 9 settembre una 20enne finlandese è stata abusata da un coetaneo bengalese a due passi dalla stazione Termini, mentre quella tra martedì e mercoledì scorso una belga ha denunciato una tentata violenza da parte di un ragazzo israeliano sulla scalinata dell’Ara Pacis, a pochi metri dal Campidoglio.

Un’escalation di violenza che sarà al centro del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in Prefettura nei prossimi giorni. Al vaglio ci saranno, tra le altre cose, anche l’installazione di nuove telecamere nel centro storico e il potenziamento dell’illuminazione in alcune zone della Capitale.

Nel frattempo prosegue serrata la caccia all’uomo da parte della polizia che sta indagando sul caso della donna tedesca. Gli agenti hanno passato la notte nel parco di Villa Borghese in cerca di prove o particolari che possano ricondurre all’aggressore che le avrebbe anche sottratto 40 euro.

Al vaglio anche le telecamere presenti nel parco, che potrebbero aver immortalato il violentatore. La polizia indaga a 360 gradi, anche negli ambienti dei senza fissa dimora che bazzicano in centro e la notte dormono all’interno del parco nel cuore di Roma. Sentito anche il tassista che ha trovato la donna, pochi minuti dopo l’una di notte. Si trovava di passaggio lungo viale Washington, lo stradone che immette su Villa Borghese da piazzale Flaminio, quando ha visto la 57enne sotto shock che chiedeva aiuto in mezzo alla strada, dopo essere riuscita a liberarsi dei legacci ai polsi.

Ha parlato di “ennesimo atto mostruoso, ignobile e inaccettabile”, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha lanciato un appello affinché quanto accaduto “non resti impunito”. E il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che su Twitter sottolinea “Questo ennesimo stupro non deve lasciare senza parole. Prima di tutto assicurare giustizia, insieme alziamo voce contro violenze sulle donne”.

Tuona l’opposizione, con la Lega di Matteo Salvini che grida all'”epidemia” e Fratelli d’Italia che definisce Roma una “città terra di nessuno”. Mentre il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, annuncia invece che a giorni presenterà un ddl per introdurre la “castrazione chimica“. “L’Italia – sostiene – sta diventando il Paese degli stupri”.