Roma, via della Stamperia. Chiesto processo per Conti, Verdini e Arcicasa

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2014 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA
Roma, via della Stamperia. Chiesto processo per Conti, Verdini e Arcicasa

Roma, via della Stamperia 64. In alto a dx Riccardo Conti

ROMA – Roma, via della Stamperia, 64: un palazzo comprato e venduto nello stesso giorno con una plusvalenza di 18 milioni di euro. Una spregiudicata operazione immobiliare, secondo i pm, che hanno perciò chiesto il rinvio a giudizio per il senatore di Forza Italia (ex Pdl) Riccardo Conti, il suo collega di partito Denis Verdini e Angelo Arcicasa, all’epoca dei fatti presidente dell’Enpap, l’Istituto di previdenza degli psicologi.

Se i tre finiranno a processo dovrà deciderlo il gup Nicola Di Grazia, che si pronuncerà il prossimo 16 maggio. Secondo l’accusa Arcicasa fece acquistare all’ente l’immobile per 44,5 milioni di euro dalla società Estatedue Srl, amministrata da Conti, che poche ore prima l’aveva comprata per 26 milioni.    

Nei confronti di Arcicasa e Conti l’accusa è di concorso in truffa aggravata mentre Verdini, che nell’operazione di compravendita non avrebbe avuto alcun ruolo, sarebbe chiamato a rispondere di finanziamento illecito assieme al suo collega di partito. L’ex coordinatore del Pdl avrebbe, infatti, ricevuto da Conti circa un milione di euro pochi giorni dopo la compravendita dello stabile. Per Conti la procura contesta anche il reato di omesso versamento dell’Iva per oltre 8,6 milioni di euro nel 2011. In questo ambito nell’ottobre scorso i pm di piazzale Clodio disposero il sequestro per equivalente di appartamenti, titoli, conti correnti bancari, automobili e quote societarie.

Ad Arcicasa, infine, è contestato l’ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza, perché come presidente del cda di Enpap non avrebbe fornito alla Covip, commissione di vigilanza sui fondi pensione, tutti i dettagli dell’operazione immobiliare.    

L’immobile, 3.900 metri quadri distribuiti su cinque piani nel pieno centro storico di Roma, in via della Stamperia 64, fu acquistato dal fondo Omega di Intesa Sanpaolo. Poche ore dopo il passaggio di proprietà all’ente previdenziale degli psicologi, l’Enpap. La cifra, però, lievitò fino a quasi il doppio, a 44,5 milioni di euro.    

Conti, dunque, in qualche ora fece registrare un profitto di 18 milioni di euro. Ma c’è di più: la ghiotta plusvalenza sarebbe stata ottenuta senza anticipare un euro. Estate 2, la società amministrata da Conti, avrebbe versato a Omega i primi cinque milioni di euro solo dopo aver incassato l’acconto dall’ente previdenziale.