Sabaudia. Valerio Catoia, campione di nuoto down salva bimba che stava annegando

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2017 - 06:45 OLTRE 6 MESI FA
Sabaudia. Valerio Catoia, campione di nuoto down salva bimba che stava annegando

Sabaudia. Valerio Catoia, campione di nuoto down salva bimba che stava annegando

LATINA – Ha visto una bambina in difficoltà in mare e il giovane Valerio Catoia, atleta e campione di nuoto affetto da sindrome di down, non ci ha pensato due volte: si è tuffato e l’ha salvata. L’episodio è avvenuto mercoledì 12 luglio sulla spiaggia della Bufalara, a Sabaudia, dove il ragazzo era in compagnia del padre. Tutti lo hanno acclamato e ringraziato per il gesto eroico tranne la madre della bambina, che l’ha presa per un braccio ed è andata via senza mostrare la sua riconoscenza.

Clemente Pistilli sul quotidiano Repubblica scrive che Valerio ha 17 anni, è di Latina ed è un medagliato atleta che ha partecipato anche alla Paralimpiadi. Il ragazzo era in spiaggia quando ha visto la bambina di 10 anni in difficoltà e così l’ha soccorsa e riportata a riva sana e salva:

“A un tratto i tre hanno sentito gridare aiuto e visto in mare due bambine, una di 10 e una di 14 anni, in difficoltà. La più piccola ha iniziato ad andare giù e a riemergere. I Catoia si sono subito tuffati e Valerio, dopo aver preso la bimba che stava annegando e averle tenuto la testa fuori dall’acqua, l’ha accompagnata a riva, dove intanto erano sopraggiunti due bagnini del vicino chiosco “Il Gabbiano”.

Grande l’entusiasmo sulla spiaggia per l’impresa compiuta dal 17enne, che ha ricevuto complimenti da tanti, ma non dalla mamma della bimba salvata. Quest’ultima, presa la figlia per mano, si è infatti allontanata senza neppure un ringraziamento. Valerio Catoia nuota da quando ha tre anni. Uno sport che gli era stato consigliato per potenziare la muscolatura, temendo che potesse avere problemi a causa della sindrome di Down, e in cui è diventato un campione. A tale passione ha poi aggiunto l’atletica. Allenamenti quotidiani, impegni con gli scout e lo studio presso il liceo “Manzoni” di Latina. Un campione e ora anche un eroe”.