Salma non benedetta, don Angelo: “Sono stato minacciato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Gennaio 2016 - 20:21 OLTRE 6 MESI FA
Salma non benedetta, don Angelo: "Sono stato minacciato"

Salma non benedetta, don Angelo: “Sono stato minacciato” (Foto Ansa)

SAVONA – Don Angelo Chizzolini, parroco di Arnasco, non avrebbe benedetto la salma della marocchina musulmana Aicha Bellamoudden perché minacciato con una lettera anonima. A raccontarlo all’Ansa è Moustapha Bellamoudden, fratello di Aicha, che ha detto di aver ricevuto una telefonata dal prete.

Il parroco di Arnasco, in provincia di Savona, ha telefonato al fratello della donna musulmana morta per chiedere perdono per non aver benedetto la salma. Bellamoudden ha raccontato:

“Il sacerdote mi ha detto di essere stato minacciato, di avere ricevuto una lettera anonima. Se davvero è andata così doveva denunciarlo davanti alle autorità presenti ieri alla cerimonia funebre e non aver alcuna paura.

Purtroppo questa storia sta alimentando odio e gli estremisti ora sono capaci di strumentalizzare questa storia sostenendo che i cristiani non rispettano i musulmani. E questo io non lo voglio. Quel prete ha aggiunto dolore ad altro dolore. Non sono amareggiato per la benedizione, ma per il fatto che non ha nominato mia sorella. Aicha era musulmana, ma rispettava anche la fede cristiana. Era stata a Lourdes, rispettava i santi e la chiesa”.

Il fratello di Aicha ha poi aggiunto che potrebbe perdonare il parroco, ma il suo atteggiamento ha complicato le cose:

“Io posso anche perdonarlo, come lo perdona la mia famiglia ma il suo atteggiamento ha complicato le cose. Voglio lanciare un messaggio di pace: siamo tutti fratelli, amiamoci come ha chiesto il nostro e il vostro Dio prima che qualcuno possa fare del male. Io mi sono sposato con una donna cristiana. Vivo con lei e con lei ho insegnato ai miei figli di 18 e 16 anni il bene”.

Intanto il vescovo della diocesi di Albenga, Guglielmo Borghetti, ha dichiarato di essere rimasto ferito da quanto accaduto: “Spero che il suo comportamento non sia stato segnato da pregiudizi”:

“Sono rimasto ferito per quanto si dice sia accaduto. Parlerò con don Angelo, lui mi spiegherà. Spero che il suo comportamento non sia stato segnato da pregiudizi. Ma se è vero quanto accaduto vuol dire che bisogna andare a scuola di buon senso. Ma non vi saranno provvedimenti nei suoi confronti”.