Mario Capoluongo spara a fratello Antonio e a nipote, poi si toglie vita VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Marzo 2015 - 19:59| Aggiornato il 3 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA
San Cipriano d'Aversa. Uomo uccide due familiari e poi si toglie la vita

San Cipriano d’Aversa. Uomo uccide due familiari e poi si toglie la vita

CASERTA – Mario Capoluongo prima ha sparato al fratello Antonio e alla nipote Ersili, poi è uscito in strada e si è tolto la vita. NQuesto il caso di omicidio-suicidio che si è verificato la sera del 2 marzo a San Cipriano d’Aversa, in provincia di Caserta.

Mario, un ex muratore di 74 anni, è arrivato a casa del fratello Antonio, un ex finanziere di 76 anni, e hanno iniziato a litigare. L’ex muratore allora ha imbracciato il fucile, regolarmente detenuto, e ha aperto il fuoco contro il fratello, che versava in gravi condizioni di salute, e contro sua figlia Ersilia, che aveva 48 anni.

Intorno alle 19 del 2 marzo, la quiete della sera di via Modena viene rotta da una serie di spari. Un vicino avvisa la polizia, arriva una volante che trova un uomo ferito, riverso sul selciato. E’ Antonio Capoluongo, ex militare della guardia di finanza, che viene portato in ospedale ma muore poco dopo il ricovero. Gli agenti entrano nell’abitazione e trovano altri due cadaveri: sono quello di Antonio e quello di Ersilia, sua nipote.

Un raptus che stermina una famiglia descritta come unita e tranquilla. Una tragedia improvvisa di cui nessuno riesce ancora a darsi spiegazione. “Siamo sgomenti, era una famiglia molto conosciuta e rispettabile”, dice a nome della comunità il sindaco Vincenzo Caterino.

Tra i racconti di chi conosceva i Capoluongo c’è quello della grave malattia di cui soffriva Antonio, vedovo e di recente colpito anche dalla morte di uno dei suoi figli, per infarto. Alcuni dei vicini riferiscono che l’ex militare della Gdf era ormai in condizioni terminali. Una famiglia già segnata dal dolore, dunque, e sulla quale stasera si è abbattuta una violenza per ora inspiegabile.

Qualcuno suggerisce alla polizia che Mario Capoluongo, profondamente colpito dalle sofferenze del fratello Antonio, possa averlo ucciso per mettere fine alle sue sofferenze: ma una simile ipotesi non spiegherebbe perché l’ex muratore abbia rivolto l’arma anche contro la nipote, prima di suicidarsi.