San Giuliano Terme. Le rotatorie maledette, i rapinatori si appostano e…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Agosto 2017 - 16:58 OLTRE 6 MESI FA
San Giuliano Terme. Le rotatorie maledette, i rapinatori si appostano e...

San Giuliano Terme. Le rotatorie maledette, i rapinatori si appostano e…

PISA – Il finto poliziotto arriva e si apposta alla rotatoria, ferma il malcapitato automobilista e lo rapina. La banda delle rotatorie, questo il soprannome, sta colpendo i cittadini del Comune di San Giuliano Terme, vicino Pisa. Due auto con targa straniera si aggirano tra le rotonde, soprattutto nella notte, e dopo l’appostamento fermano i malcapitati e tentano di mettere a segno il colpo.

Sharon Braithwaite sul quotidiano Il Tirreno scrive che le rapine, sia tentate che andate a segno, sono state numerose tra le rotatorie di Orzignano e Ghezzano, oltre che in via Puccini:

“«Tra San Giuliano e Asciano circolano due auto con targa straniera che nelle ore notturne cercano di fermare delle auto presumibilmente per rapinarle. L’ultimo episodio risale a stanotte e fortunatamente non è andato a buon fine. Non fermatevi ed avvisate immediatamente il 112»”.

Ora il sindaco Sergio Di Maio ha lanciato un appello sul quotidiano Il Tirreno: “Non lamentatevi su Facebook, denunciate le tentate rapine alla polizia”. Scrive il quotidiano:

“Il passaparola social può essere utile, ma è necessario assicurarsi della veridicità degli episodi. «Sono numerose le segnalazioni giunte dagli utenti su presunte truffe in strada e raccontate dal Tirreno: ma non tutte queste notizie di reato arrivano nelle mani delle forze dell’ordine – dice il primo cittadino, ex carabiniere di stanza a Camp Darby -. È necessario denunciare. Solo fornendo tutte le informazioni a propria disposizione è possibile far partire le indagini. Stiamo cercando di contattare i cittadini che nelle ultime ore hanno “postato” su Facebook notizie di tentate rapine per invitarli ad andare dalla polizia. Gridare “al lupo, al lupo” serve a poco e rischia di generare allarmismi. Siamo in contatto con le autorità e non tutti gli utenti di cui abbiamo letto i post si sono rivolti a loro. Abbiamo informato anche la Prefettura»”.