Sarah Scazzi. Ora e arma del delitto non coincidono, zio Michele di nuovo nei guai?

Pubblicato il 5 Dicembre 2010 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA

«L’ha strozzata con una cintura», ha confessato Michele Misseri. Ne ha fornita una, trovata nella sua Marbella rossa ma niente non sarebbe quella con cui è stata ammazzata Sarah. Nessuna traccia nemmeno sulle altre 49 trovate nella villetta di Via Deledda ad Avetrana. Poi ha tirato in ballo la figlia Sabrina, prima come complice e poi come assassina numero uno della cugina.

Cosa è successo però quel 26 agosto alla povera Sarah? Se nel suo stomaco non è stato trovato cibo, e invece lei aveva pranzato a casa Misseri, allora l’ora del delitto non è intorno alle 14. E quindi se fosse così, se Sarah fosse stata ammazzata molto dopo allora Sabrina ne uscirebbe fuori o quasi.

Cosa farà allora Misseri padre, cambierà versione? «Se dovesse avvenire una cosa del genere – ha dichiarato il suo legale Daniele Galoppa – vorrei capire se avviene in maniera volontaria o no. In questa seconda ipotesi non esiterei a rinunciare al mio mandato».

Il fratello di Sarah, Claudio ha commentato: «Non mi sembra tanto normale dare ben sette versioni diverse di un delitto» ha detto il fratello di Sarah, durante il suo intervento alla trasmissione “Quarto Grado”. «Ora – ha aggiunto – ne vuol dare una nuova. Speriamo sia quella vera».