Sarah Scazzi, “C’è una ragazza morta nelle campagne, venite”: il mistero della telefonata

Pubblicato il 5 Novembre 2010 - 01:24 OLTRE 6 MESI FA

“C’è il corpo nudo di una ragazza”: queste parole sarebbero arrivate al 118 in una telefonata anonima che segnalava la presenza del cadavere di Sarah Scazzi in una zona di campagna fra Nardò e Avetrana.

Il 3 novembre la registrazione di quella telefonata è stata consegnata a Palazzo di giustizia e farà parte ufficialmente degli atti del processo sul delitto della quindicenne pugliese.

Il giorno in cui viene fatta la telefonata, sono passati solo cinque giorni dalla scomparsa di Sarah, e ancora nessuno sospetta che la giovane sia già stata uccisa e scaricata nel pozzo-cisterna.

Eppure nello stesso periodo arrivò anche un’altra chiamata al 118 che segnalava la presenza di un cadavere in una zona di campagna. In quel caso la persona fu identificata. Resta da chiarire se si tratti dell’autore anche della chiamata precedente.

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