Sarah Scazzi, il Procuratore: “Col fermo di Sabrina il quadro è completo”

Pubblicato il 16 Ottobre 2010 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA

Per il procuratore della Repubblica  Franco Sebastio, con il fermo di Sabrina Misseri ”è definitivamente o quasi chiarito il quadro” della vicenda riguardante l’uccisione di Sara Scazzi.

Parlando in conferenza stampa a Taranto Misseri ha parlato di “movente intrafamiliare, un fatto che si è sviluppato all’interno della famiglia”.

Quanto al possibile coinvolgimento di altre persone nel delitto, Sebastio è scettico: “Allo stato non si ritiene da parte di investigatori e inquirenti che altre persone possano essere coinvolte nell’uccisione di Sarah Scazzi”.

Ad un giornalista che ha chiesto se il movente dell’uccisione di Sarah potesse avere a che fare con la gelosia scoppiata tra le due cugine (Sara e Sabrina) per l’attrazione nutrita da entrambe per un loro amico più grande, Ivano Russo, il procuratore ha risposto che questo sarebbe ”un movente extrafamiliare”. ”Il movente – ha ribadito – è intrafamiliare”. L’ipotesi, ma solo di ipotesi si può trattare, è che Sabrina e suo padre temessero che Sarah potesse rivelare a qualcuno di aver subito molestie dallo zio.

Il Procuratore ha poi reso noto di aver ”immediatamente avviato la procedura per chiedere al giudice delle indagini preliminari l’eventuale convalida del fermo di Sabrina Misseri e l’incidente probatorio” che consentirà di sentire insieme i due indagati e ”cristallizzare definitivamente”.