Sarah e il sofficino che non c’è: le tre ipotesi del medico legale

Pubblicato il 26 Novembre 2010 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Scazzi

”Il fatto che non siano stati trovati residui evidenti di cibo puo’ significare tre cose: che la ragazzina abbia mangiato poco e non a ridosso dell’omicidio, che abbia vomitato magari per stati d’ansia dopo un litigio e si siano cancellate le tracce o che abbia digerito lasciando residui granulosi e un liquido torbido”.

Lo ha detto il medico legale Luigi Strada, consulente dell’accusa nell’inchiesta dell’omicidio di Sarah Scazzi, e che è il professionista che fu incaricato di eseguire l’autopsia. Il commento di Strada si riferisce alle indiscrezioni sulle analisi dei Ris secondo le quali l’assenza di tracce di cibo nello stomaco della giovane, che pure aveva mangiato un sofficino prima di uscire di casa, potrebbe indurre gli investigatori a posticipare sino ad un paio d’ore l’ora della morte sinora collocata tra le 14.28 e le 14.35.

Strada ne ha parlato con i giornalisti in Tribunale prima di incontrare uno dei pubblici ministero che indagano sull’omicidio, Mariano Buccoliero. Rispondendo ai giornalisti, Strada ha aggiunto che comunque, tutte le ipotesi che vengono fatte ”dovranno essere riscontrate”.

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