Sarzana: Claudio Bozzi dà un pugno alla compagna, poi si impicca

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2017 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA
Sarzana: Claudio Bozzi dà un pugno alla compagna, poi si impicca

Sarzana: Claudio Bozzi dà un pugno alla compagna, poi si impicca (foto d’archivio Ansa)

SARZANA – Prima ha aggredito la compagna con un pugno, poi si è ucciso. È accaduto a Sarzana (La Spezia). La vittima è un quarantenne, Claudio Bozzi, che soffriva di depressione. Secondo la ricostruzione i carabinieri della Compagnia di Sarzana, attorno alle 21.30, al culmine di una lite ha aggredito la compagna trentenne all’interno della loro abitazione, poi è uscito raggiungendo viale XXV Aprile, dove si è impiccato utilizzando una corda appesa al palo di un’insegna pubblicitaria situata all’interno del piazzale di un supermercato.

A trovare il corpo è stata una guardia di un istituto di vigilanza privata, attorno alle 23.30, che ha dato l’allarme al 112. Secondo quanto riferito dall’Arma, non è escluso che il gesto estremo dell’uomo, che da qualche tempo soffriva di depressione, possa essere riconducibile all’aggressione alla compagna avvenuta qualche ora prima. La donna, trasportata al pronto soccorso, è stata ricoverata: per lei, un prognosi di venticinque giorni a causa della frattura del naso.

Aggiunge il Secolo XIX:

Va detto che Bozzi, fino a ieri, aveva avuto una vita normale.

Nessun precedente penale. Residenza a Milano, convivenza alla Spezia. Solo che – confidano gli amici – soffriva del “male oscuro”, il male di vivere, che va sotto il più vasto nome di depressione: e che raccoglie infiniti tipi di malessere, che aggrediscono l’anima, e la tormentano, fino a disorientare. Forse è stato questo suo male interiore, a farlo gridare, l’altra sera, e a “prendergli la mano”, a scagliarla con forza contro la compagna della sua vita.

Certo è che l’ha fatto, e che l’ha lasciata a terra, sanguinante. Dopo di che è fuggito. Un paio d’ore dopo, l’hanno trovato senza vita. Aveva girato una corda attorno ad una insegna pubblicitaria. Poi, il lancio nel vuoto. Forse, in quei momenti bui, s’è reso conto della gravità del suo gesto. Forse non si è sentito più sicuro di sé stesso. Certo è che si è trattato di una storia tremenda, che ha scosso tutta la città.