Sassari, Bonaria Sanna uccisa in casa: ascoltato il nipote

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Gennaio 2016 - 20:19 OLTRE 6 MESI FA
Sassari, Bonaria Sanna uccisa in casa: ascoltato il nipote

Sassari, Bonaria Sanna uccisa in casa: ascoltato il nipote

SASSARI – È stata uccisa con un colpo alla testa Bonaria Sanna, di 80 anni, trovata morta nel suo appartamento di via Torres a Sassari. A dare l’allarme è stato un nipote che talvolta viveva con lei. È stato lui a chiamare il 118 all’ora di pranzo spiegando che la zia era caduta e aveva battuto il capo.

Ma qualcosa nel racconto del nipote, 36 anni, figlio di una sorella, non ha convinto i medici che hanno allertato le forze dell’ordine. Le indagini della Squadra mobile, seguite dalla dirigente Bibiana Pala e coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, hanno permesso di constatare che si è trattato di una morte violenta.

Ancora non si sa quale sia l’arma del delitto. Le prime verifiche del medico legale Salvatore Lorenzoni hanno accertato che la morte dell’anziana risalirebbe a qualche ora prima. A quel punto il nipote, anch’egli noto a Sassari, è stato accompagnato in Questura per essere ascoltato con più calma. Gli investigatori fanno sapere di aver sentito anche altre persone.

Al momento non è stato preso alcun provvedimento, ma le indagini coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu e condotte dalla Squadra mobile sotto la guida della dirigente Bibiana Pala, hanno preso una direzione ben precisa.

La ricostruzione dei fatti compiuta dagli investigatori con l’ausilio del medico legale Salvatore Lorenzoni è totalmente contrastante con la versione fornita dal nipote della vittima, Salvatore Usai.

Quando ha chiamato il 118, l’uomo ha raccontato che la zia era caduta ed aveva battuto la testa, chiedendo che i soccorritori facessero presto. In realtà l’equipe sanitaria ha constatato che l’anziana era morta già da qualche ora. Da lì sono partite le indagini, che hanno consentito di accertare che si sia trattato di una morte violenta. Ancora non trapela niente sull’oggetto usato dall’assassino per colpire la donna alla testa.