Scuola: in calo gli studenti per l'ora di religione, uno su 10 rinuncia

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 24 FEB – Si fa sempre piu' sensibile l'esodo degli studenti italiani dall'ora di religione. L'ultimo Annuario del Servizio Nazionale della Cei per l'Insegnamento della Religione Cattolica, relativo all'anno scolastico 2010-2011, mostra infatti un ulteriore calo degli alunni che si avvalgono dell'ora di religione e che scendono sotto la soglia del 90 per cento. Per la prima volta da quando viene eseguita la rilevazione (anno 1993-94), oltre uno studente su 10 preferisce lasciare l'aula all'arrivo del professore di religione.

La percentuale degli alunni che si sono avvalsi dell'Irc nell'anno 2010-2011, che comunque la Cei giudica ''assai elevata'', e' stata dell'89,8% della popolazione studentesca; ''per converso – viene aggiunto – la frazione complementare delle defezioni ha raggiunto la quota del 10,2%''. Il rapporto parla di ''lieve flessione'' nell'ultimo anno tra chi frequenta l'ora di religione (-0,2% contro il -1% dell'anno precedente), ma a partire dal 1993-94 si registra ormai una perdita complessiva di 3,7 punti percentuali (da 93,5% a 89,8%). L'ordine di scuole in cui sono piu' alte le defezioni e' la secondaria di 2/o grado (16,2%, contro l'8,5% delle scuole dell'infanzia, il 6,5% delle primarie, l'8,7% delle secondarie di 1/o grado). Sempre nelle secondarie di 2/o grado, sono ben il 20,7% gli studenti che rinunciano all'ora di religione negli Istituti Professionali, il 17,3% negli Istituti Tecnici, il 14,1% nei Licei, il 12,5% nel Liceo Psico-Pedagogico, il 21,2% nelle altre scuole.

Il fenomeno della fuga dall'ora di religione, peraltro e' concentrato soprattutto nell'Italia del Centro-Nord. Nelle regioni settentrionali, infatti, la percentuale totale dei ''non avvalentisi'' ha raggiunto il 16,3% (il 26,5% nelle secondarie di 2/o grado). nelle regioni centrali le ''fughe'' totali sono state l'11,0% (il 19,0% nelle secondarie di 2/o grado). A Sud la percentuale di chi non si avvale dell'insegnamento della religione cattolica, invece, resta ancorata a un ben piu' basso 1,9%.