Segue squadra di calcio durante lavoro. Ata lo licenzia, giudice: “No reintegro”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Marzo 2015 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA
Segue squadra di calcio durante lavoro. Ata lo licenzia, giudice: "No reintegro"

Segue squadra di calcio durante lavoro. Ata lo licenzia, giudice: “No reintegro”

SAVONA – Seguiva la sua squadra del cuore di calcio durante il lavoro. Per questo motivo Felicino V è stato licenziato dall’Ata, dove lavorava come impiegato. Secondo le accuse dell’azienda l’uomo avrebbe impiegato 500 ore lavorative a guardare file di calcio e a far tutto, tranne che lavorare. Un licenziamento che il giudice del lavoro ha ritenuto giusto, dicendo no alla richiesta di reintegro avanzata dal legale del dipendente.

Giovanni Ciolina sul Secolo XIX spiega che in almeno 4 o 5 casi l’uomo doveva lavorare proprio vicino a campi da calcio e che nell’estate 2013 l’Ata lo ha licenziato. L’uomo ha così denunciato l’Ata al giudice del lavoro:

“Il verdetto è stato infatti favorevole all’Azienda Tutela Ambientale, difesa dall’avvocato Nadia Carmen Brignone, che ha visto confermata la bontà del provvedimento preso nei confronti di Felicino V., conosciuto nel mondo calcistico regionale con il soprannome di “selezionatore”.

Il legale dell’impiegato ha preferito evitare commenti in questa fase, ma appare scontato che venga proposta opposizione nei confronti dell’ordinanza di questi giorni Secondo il giudice Baisi il comportamento del lavoratore avrebbe rappresentato una grave violazione di quella fiducia che «deve necessariamente contraddistinguere il rapporto tra lavoratore subordinato e datore di lavoro»”.

A pesare sulla decisione del giudice anche i controlli del Gps della sua auto,

“che ne fissavano la presenza in orario di lavoro nelle prossimità di un campo di calcio, in particolare quello di largo Tissoni. Tra un sopralluogo e l’altro, secondo la contestazione, Felicino V., abbinava anche un’occhiatina ai nuovi talenti nascenti nel mondo calcistico provinciale. “Tradito” dal suo grande amore per il pallone, si potrebbe dire, anche se al momento Felicino V. continua a professarsi innocente. Indubbiamente alcune situazioni non lo metterebbero al riparo dalle accuse mosse”.