Semaforo giallo, 3 secondi e non 4. Serve a far pagare più multe

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2015 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA
Semaforo giallo, 3 secondi sono sufficienti. Poi scatta inesorabile la multa

Semaforo giallo, 3 secondi sono sufficienti. Poi scatta inesorabile la multa

ROMA – Uno scarto di un secondo che serve a far pagare più multe. Tre secondi e non più quattro, tanto basta a perdere 162 euro e pure sei punti sulla patente. E’ il tempo di durata del giallo al semaforo, o meglio, il loro limite minimo oltrepassato il quale scatta inesorabile la multa. Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione n. 27348 del 23 dicembre 2014, che ribadisce quanto già affermato lo scorso settembre.

Sebbene il Codice della Strada non preveda in maniera esplicita una durata minima del giallo, tre secondi, secondo i supremi giudici, sono comunque congrui per dare il tempo all’automobilista di decidere se fermarsi o no. Lo stesso Codice, del resto, dice che durante il periodo di accensione della luce gialla i veicoli non possono oltrepassare i punti stabiliti per l’arresto, a meno che vi si trovino così vicini che non possano più arrestarsi in condizioni di sicurezza.

Il motivo sta nella velocità che l’automobilista è tenuto a rispettare, adeguandosi allo stato dei luoghi. C’è pure una Circolare del Ministero dei Trasporti (n. 67906/2007) che stabilisce che il tempo minimo di durata del giallo non può mai essere inferiore a tre secondi, che è esattamente il tempo di arresto di un’auto che viaggia a 50 km/h.

Prima ancora uno studio del Cnr del 10 settembre 2001 illustrava le “Norme sulle caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali”. Alla determinazione dei tempi del giallo è dedicato il paragrafo 6.7.4 che indica durate di 3, 4 e 5 secondi per velocità dei veicoli in arrivo pari, rispettivamente, a 50, 60 e 70 km/h.

Vincenzo Borgomeo sul quotidiano la Repubblica solleva un dubbio legittimo e cioè che le multe, invece che per motivi di sicurezza, vengano messe in campo per far cassa:

“Se pensate che sia una questione marginale sbagliate di grosso. Basti dire che il sindaco di Chicago, Rahm Emanuel (è stato capo dello staff di Barack Obama tra il 2008 e il 2010, mica uno qualsiasi) dopo aver abbassato il giallo dei semafori da 3 secondi a 2,9 ha incassato 8 milioni di dollari in più di multe. E visto che qui parliamo di secondi e non di decimi di secondi (e considerando che in Usa la multa è di 100 dollari, da noi sono 162 euro più sei punti in meno sulla patente) la stima è che agli automobilisti italiani possano essere sfilati centinaia di milioni di euro in più. Una situazione assurda perché in Italia abbiamo una legge che impone di destinare i proventi delle multe a iniziative per la sicurezza stradale, ma nessun decreto attuativo. Per cui le multe finiscono ai comuni, alle province (le mettono anche a bilancio!) per fare di tutto”.