Simona Riso di nascosto mollò i farmaci. Così nasce un suicidio?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2013 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA
Simona Riso

Simona Riso

ROMA – Simona Riso mollò i farmaci che prendeva, all’improvviso e senza avvertire nessuno. Lo fece qualche giorno prima di morire, prima che venisse trovata agonizzante nel cortile del suo palazzo e che morisse una volta arrivata all’ospedale San Giovanni di Roma. Simona Riso non prendeva farmaci qualsiasi ma psicofarmaci: era in cura presso un centro di assistenza psichiatrica, una depressione che non era sparita del tutto, problemi alimentari da ragazzina, forse un episodio di violenza nell’infanzia.

Quei farmaci, mollati di colpo, sono forse il preludio del suicidio? Perchè lasciare di colpo gli psicofarmaci può dare sbalzi di umore molto forti. Che possono anche indurre gesti estremi. E’ l’ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti ora che è stato accertato che la ragazza aveva smesso di prendere quei farmaci.

Gli inquirenti comunque sono al lavoro sulle cartelle cliniche giunte dalle varie strutture che in questi anni hanno avuto in cura la ragazza, anche quelle di Milano dove Simona ha vissuto alcuni mesi insieme alla sorella. Ed è proprio sull’ ambito familiare che gli inquirenti puntano anche la loro attenzione per cercare di definire i contorni degli abusi che Simona avrebbe subito da bambina per mano di una persona a lei molto vicina.