Sms terremoto, quasi 23 i milioni donati. Ecco che fine hanno fatto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Agosto 2017 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA
Sms terremoto, quasi 23 i milioni donati. Ecco che fine hanno fatto

Sms terremoto, quasi 23 i milioni donati. Ecco che fine hanno fatto

ROMA – “Vi ricordate gli SMS per il terremoto? Non è vero che sono sparite le donazioni. Era una bufala che circolava in rete”. E’ quanto comunica la Regione Lazio in un post su Facebook per fare chiarezza sulla destinazione finale di questi soldi.

“Questi sono i progetti approvati e che saranno realizzati grazie alla generosità di tante persone: nel Lazio, 3 progetti per la ricostruzione di tre scuole: la Scuola Primaria e Secondaria di I grado di di Poggio Bustone, la Secondaria di I Grado di Collevecchio e la Scuola Infanzia di Rivodutri”.

In Abruzzo, precisa “2 progetti: l’adeguamento del Liceo Scientifico Aereonautico a Corropoli, in provincia di Teramo e la realizzazione di un Centro di Comunità a Capitignano nell’aquilano”.

In Umbria, “3 progetti: la realizzazione di una rete di scuole 3.0 nei territori della Valnerina, con aule interamente digitali e con laboratori multidisciplinari, la realizzazione di Centri di Comunità in diversi Comuni umbri, il recupero e il restauro di beni culturali come beni librari, documenti storici, dipinti, sculture, arredi, crocifissi lignei, campane”.

Nelle Marche, “8 progetti: la realizzazione o adeguamento degli edifici scolastici danneggiati nei Comuni di Sant’Angelo in Pontano, Montalto delle Marche, Montegallo e Pieve Torina; la costruzione della nuova sede comunale di Arquata del Tronto; la realizzazione di un’area dedicata alle attività economiche a Visso; il miglioramento della ex strada statale 238 Valdaso e la realizzazione di nuove 7 elisuperfici attrezzate anche al volo notturno e finalizzate a interventi di protezione civile e sanitari”.

Dove sono questi fondi? Si trovano in un conto aperto, si legge sulla pagina Facebook della Regione Lazio, presso la Tesoreria Centrale dello Stato, in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri.