Sollicciano, detenuto aggredisce agenti in carcere: in nove contusi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2019 - 14:38 OLTRE 6 MESI FA
detenuto aggredisce nove agenti nel carcere di sollicciano

Un carcere italiano (foto da archivio ANSA)

FIRENZE – Nove agenti di polizia penitenziaria sono rimasti contusi questa mattina, venerdì 19 luglio, a causa di un’aggressione da parte di un detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano. A darne notizia è il segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe Donato Capece.

“Segnalo un’aggressione al reparto giudiziario del carcere di Sollicciano – afferma Capece -. Un detenuto di colore ha spaccato un posacenere, quelli a cestino da corridoio, in testa a un poliziotto penitenziario e, successivamente, ha aggredito a pugni un altro agente che cercava di avvicinarsi. Tutto per motivi incomprensibili”.

“Solamente il tempestivo intervento degli altri poliziotti di servizio ha scongiurato più gravi conseguenze – aggiunge -, ma nove agenti sono ricorsi alle cure del pronto soccorso”. “Questa – precisa Capece – è l’ennesima aggressione che si registra e dovrebbe fare seriamente riflettere sulla necessità di adottare opportuni provvedimenti per scongiurare ulteriori fatti violenti contro poliziotti penitenziari”. 

Allarme Cisl: “A polizia penitenziaria mancano 3.000 agenti”

“Dalle dichiarazioni del Dap l’operazione inerente i trasferimenti e l’assegnazione di personale alla Polizia Penitenziaria appare come un potenziamento degli istituti di pena, in realtà, però, nell’organico della Polizia Penitenziaria si registra una carenza complessiva di circa tremila unità”. Lo dichiara in una nota il Segretario della Fns Cisl, la Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, Pompeo Mannone.

“Non solo – aggiunge – a tale riguardo c’è da ricordare che l’organico teorico della polizia penitenziaria nel 2013 era pari a 45.121 unità e poi in base agli effetti della legge Madia è stato ridotto a 41.202 unità, mentre l’organico necessario indicato dall’Amministrazione è di circa 42.000 poliziotti penitenziari”.

“Quindi- conclude Mannone – occorre un provvedimento straordinario di assunzioni da prevedere nella prossima legge di bilancio quantomeno utili per coprire i vuoti che si registrano sinora in riferimento all’attuale dotazione organica e poi distribuire in modo oculato il personale esistente sulla base di parametri oggettivi caratterizzanti la diversa complessità dei vari Istituti di pena”. (fonte ANSA)