Solofra (Avellino). Uccide la moglie e la figlia, poi si toglie la vita

Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA

AVELLINO – Strage della follia a Solofra, in provincia di Avellino. Un uomo di 40 anni, di nazionalita’ indiana, ha ucciso la moglie e una delle sue due figlie piccole e quindi si sarebbe tolto la vita. Nei pressi dell’abitazione, che si trova in via Regina Margherita, si sono portati in forze i carabinieri, che ancora devono entrare all’interno della casa.  Gli stessi militari confermano pero’ la presenza di tre vittime. Un’altra bambina, figlia della coppia, e’ sfuggita alla furia omicida dell’assassino ed e’ attualmente ricoverata in ospedale in stato di shock.

Sarebbe in gravi condizioni la bambina scampata al massacro avvenuto poco dopo le dieci della mattina del 19 giugno. La bambina benche’ ferita e’ riuscita a mettersi in salvo e a chiedere aiuto. Trasferita nel locale ospedale, e’ attualmente in sala operatoria. I carabinieri del Comando Provinciale di Avellino stanno intanto effettuando i primi rilievi all’interno dell’abitazione e non escludono alcuna ipotesi.

Una ”famiglia molto cortese e tranquilla”. Il sindaco di Solofra (Avellino), Michele Vignola, descrive cosi’ il nucleo familiare indiano all’interno del quale, stamattina, si e’ consumata una vera e propria strage. Non sono ancora chiari i motivi che hanno indotto l’uomo, un 39enne di nazionalita’ indiana, a sterminare la propria famiglia, anche se gli investigatori stanno lavorando su alcune piste come quella passionale e quella religiosa. La famiglia, di religione Sik, faceva parte della numerosa comunita’ indiana che ha trovato lavoro nel distretto industriale e si era trasferita l’anno scorso a Solofra dalla Calabria. Il coltello con cui e’ stata compiuta la strage – l’uomo ha ucciso la moglie, la figlia e poi si e’ suicidato – e’ stato ritrovato accanto al 39enne cittadino indiano di cui ancora non e’ stata fornita l’identita’.

”Una famiglia molto cortese e tranquilla – dice il sindaco che si e’ recato subito nei pressi dell’abitazione di via Regina Margherita – La comunita’ indiana e’ molto diffusa e ben integrata e non ha mai causato problemi di sorta”. Intanto emergono dettagli sulla strage. L’uomo ha ucciso senza pieta’ la figlioletta di appena sette anni, ha ucciso anche la moglie di trent’anni prima di rivolgere contro di se’ il coltello con cui ha compiuto la strage. Si e’ salvata l’altra figlia di dodici anni, sottoposta ad un intervento chirurgico per ferite al volto e al collo, che e’ riuscita a mettersi in salvo quando, poco dopo le dieci, nell’abitazione del centro storico della ”Citta’ della Concia”, e’ scattato il raptus omicida. La ragazza non e’ in pericolo di vita, hanno fatto sapere i sanitari dell’ospedale ”Landolfi” di Solofra. Sul posto, insieme ai carabinieri della scientifica, e’ arrivato anche il magistrato di turno della Procura di Avellino.