Somma Lombardo: Aita Melina uccisa per omicidio marito Antonino Faraci

Pubblicato il 19 Aprile 2014 - 08:13 OLTRE 6 MESI FA

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Somma Lombardo: Aita Melina uccisa per omicidio marito Antonino Faraci

Carabinieri (foto Lapresse)

SOMMA LOMBARDO (VARESE)  – L’accusa nei suoi confronti è: ha inscenato una rapina a casa e ha ucciso il marito: per questo Aita Melina, 64 anni, è stata arrestata a Somma Lombardo (Varese) con l’accusa di aver ucciso Antonino Faraci, trovato morto il 13 aprile scorso nell’abitazione della coppia.

La donna aveva raccontato ai carabinieri di Varese che non era presente in casa al momento del delitto. Secondo gli investigatori, coordinati dalla procura di Busto Arsizio, Melina ha finto una rapina per nascondere il delitto.

I carabinieri, in cinque giorni, hanno raccolto numerosi elementi che smentivano la versione della donna che aveva raccontato di non essere stata presente nella villetta al momento dell’omicidio.

Aita Melina dovrà rispondere anche di simulazione di reato aggravata dal fatto di aver finto una rapina per garantirsi l’impunità dall’omicidio.

La procura di Busto Arsizio ha disposto il fermo anche in relazione al pericolo di inquinamento delle prove e di fuga.

Il Corriere della Sera ci ricorda come andò quel 13 aprile:

Antonio Faraci, 72 anni, pensionato anche lui, invalido a causa di un ictus, è stato trovato ucciso nella sua abitazione in via Briante 199 a Somma Lombardo, in una zona residenziale del paese vicino all’aeroporto di Malpensa: la porta della villetta era aperta, e il corpo dell’uomo presentava tre coltellate al petto e un colpo alla testa, inferto con un soprammobile trovato nell’abitazione. Del coltello invece non c’era traccia.

Gli investigatori in un primo momento si erano orientati sulla pista della rapina finita male. A dare l’allarme era stata proprio la moglie, che aveva avvisato i carabinieri sotto choc dicendo di aver trovato il cadavere riverso sul pavimento del salotto, dopo essere rientrata in casa.