Spiaggia fascista di Chioggia, il vescovo Tessarollo: “Ma se ci andava anche il segretario del Pd?”

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Luglio 2017 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
Spiaggia fascista di Chioggia, il vescovo Tessarollo: "Ma se ci andava anche il segretario del Pd?"

Spiaggia fascista di Chioggia, il vescovo Tessarollo: “Ma se ci andava anche il segretario del Pd?”

CHIOGGIA (VENEZIA) – “Una bufera per quattro cartelli goliardici. Ma se ci andava anche il segretario del PD?: si riduce a questo, secondo il vescovo di Chioggia (Venezia), la tempesta mediatica che si è sollevata per la spiaggia Punta Canna di Gianni Scarpa ispirata ai tempi del fascismo.

In un’intervista concessa al settimanale diocesano Nuova Scintilla ripresa da La Nuova Venezia monsignor Adriano Tessarollo stigmatizza la proposta di legge per inasprire le sanzioni all’apologia di fascismo sul web firmata da Emanuele Fiano (Pd): 

“Invocare la necessità di una nuova legge a partire da quattro cartelli goliardici di nessun rilievo politico e, a quanto mi è dato sapere, neppure rivoluzionario, seppur nostalgico di un certo ordine pubblico che non c’è, mi pare certamente allarmistico. Tanto più che la cosa riguarda un semplice tratto di spiaggia frequentato da gente che ci va perché apprezza una certa organizzazione, ma non certo con obiettivi di ricostruzione di un certo disegno politico”.

In un’altra intervista, pubblicata dal Messaggero e ripresa da Libero, il vescovo rincara la dose:

 

“È chiaro: una tiratina d’orecchie se la merita, ma sarà pressoché inutile. Qui a Chioggia, Gianni Scarpa lo conosciamo. Prima lavorava ogni weekend a Punta Canna, adesso va a finire che avrà gente per tutta la settimana. (…) Viviamo in un mondo di grande confusione – prosegue Tessarollo -, di cose che non funzionano; e discutono leggi come quella sull’apologia di fascismo… Come se non ci fosse altro da fare per i magistrati”.

Insomma, quei cartelli che invocano “ordine, pulizia e disciplina” sono solo

“una goliardata di uno strambotto che qui tutti conoscono, che ora risulta indagato. E intanto i giovani non trovano lavoro e la società è in difficoltà. Del resto ci andava anche il segretario Pd (di Chioggia, Terry Manfrin, ndr)… La verità è che perdiamo solo tempo a correr dietro a questo stranezze. E lui, tra le sue mura di casa, quelle frasi continuerà a dirle”.