Staminali, Tar dice no. Ma le piccole Smeralda e Celeste possono continuare cura

Pubblicato il 5 Settembre 2012 - 15:04 OLTRE 6 MESI FA

BRESCIA – Il Tar di Brescia dice no alle staminali, ma le piccole Smeralda e Celeste potranno continuare a curarsi. I giudici amministrativi di Brescia hanno respinto la richiesta di sospendere lo stop dell’Aifa alle cure con il metodo Stamina. La richiesta era stata depositata dalle famiglie di tre bimbi in cura, Smeralda, Celeste e Daniele. Ma il no alla terapia varrà solo per il piccolo Daniele, e tutti gli altri bimbi in cura. Smeralda e Celeste potranno, infatti, continuare la terapia grazie a due ordinanze dei Tribunali di Catania e Venezia.

Il collegio di giudici della sede di Brescia del Tar della Lombardia non ha quindi accolto la richiesta di sospendere l’ordinanza numero 1/2012 dell’Aifa. Le due bimbe, una catanese e l’altra veneziana, nel frattempo, hanno potuto riprendere le infusioni di cellule staminali adulte agli Spedali Civili grazie alle decisioni dei Tribunali di Catania e Venezia.

Il no alla ripresa delle terapie del Tar di Brescia vale, quindi, solo per il piccolo Daniele. I ricorrenti contro l’Aifa chiedevano la sospensione del provvedimento dell’Agenzia, quindi l’immediata ripresa delle terapie compassionevoli a base di cellule staminali adulte nell’ospedale bresciano. Per conoscere il giudizio di merito del collegio si dovrà attendere l’esito dell’udienza fissata per il prossimo 16 gennaio.