Statue coperte e custodi solo maschi: la “sharia” capitolina

di Elisa D'Alto
Pubblicato il 28 Gennaio 2016 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
Statue coperte e custodi solo maschi: la "sharia" capitolina

Statue coperte e custodi solo maschi: la “sharia” capitolina. Nella foto Bonino a Teheran

ROMA – Chissà se ai Musei capitolini hanno vagliato, prima di bandirle del tutto, l’idea di mettere pannelli di plastica anche intorno alle custodi donne. Giovanna Vitale su Repubblica ci informa che, per la visita del presidente iraniano Rohani ai Musei Capitolini, sono stati sorteggiati 5 custodi per l’accoglienza “speciale” che si riserva a un presidente in visita. Ebbene il sorteggio in questione non è avvenuto tra tutti i dipendenti con la qualifica di custode, uomini e donne, ma solo tra gli uomini. “Le donne non erano gradite”, spiega uno dei lavoratori alla giornalista.

E chissà se davvero è stata richiesta del cerimoniale iraniano o eccesso di zelo del cerimoniale nostrano, fatto sta che forse, più che le statue coperte, dovrebbe indignare il diktat delle donne vietate, non solo velate. Il sospetto è che con ogni probabilità il presidente Rohani non avrebbe gridato allo scandalo alla vista di una custode donna: lo stesso Rohani un paio di anni fa accolse a Teheran il nostro ministro degli Esteri Emma Bonino. La ministra si presentò in tailleur, con un foulard rosso sul capo, si presume che non ci siano state strette di mano ma insomma l’incontro si svolse senza intoppi e imbarazzi.

Di più: nel settembre 2013 Rohani concesse un’intervista alla giornalista della Cnn Christiane Amanpour, la quale si presentò a capo scoperto. L’intervista fu lunga e non risulta che il presidente protestò per le chiome della signora.

Quindi la ministra e la giornalista sì, la custode (con cui peraltro non bisogna nemmeno interloquire) no?

O non è forse più probabile, come nel caso dei pannelli alle statue, che sia stata tutta una supposizione nostrana quella di ritenere che l’iraniano potesse sentirsi offeso e turbato alla vista di una signora in tailleur nei corridoi dei Musei? Cos’è questa, una “sharia” in salsa capitolina che ci rende ossequiosi ai limiti del ridicolo nel gestire l’accoglienza di un ospite insolito? Scandalo e dibattito internazionale c’è stato per le Veneri celate, stupisce che altrettanto sgomento non abbiano suscitato le custodi lasciate a casa perché “non gradite”.