Stefano Cucchi, medici assolti. Ilaria pubblica foto choc

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2016 - 09:58 OLTRE 6 MESI FA
Stefano Cucchi, medici assolti. Ilaria pubblica foto choc

Stefano Cucchi

ROMA – Dopo la conferma in Appello dell’assoluzione dei 5 medici che hanno avuto in cura nell’ospedale Pertini di Roma Stefano Cucchi, morto a 31 anni durante la custodia cautelare, Ilaria Cucchi, la sorella del ragazzo, ha pubblicato su Facebook un post choc con la foto del cadavere scheletrico del giovane, completamente nudo sul tavolo autoptico (QUI LE FOTO).

“Ciao Stefano, tu eri già così – è il messaggio di Ilaria Cucchi che accompagna le immagini -. Lo sei sempre stato. Noi non ce ne siamo mai accorti ma non abbiamo colpe perché in fin dei conti tu eri già così. Eri già morto quando stavi con noi alla tua ultima festa di compleanno, eri già morto quando ti hanno visto il giorno prima del tuo arresto varcare la soglia degli uffici del comune e della provincia. Eri già morto quando ti hanno visto correre ed allenarti 4 ore prima del tuo arresto. Eri già morto quando ti hanno arrestato. Non se ne era accorto nessuno. Magari sei deperito e dimagrito dopo morto. Magari diranno così. Ma tu sei sempre stato morto. Mio fratello – si legge ancora nel post – è un classico caso di malagiustizia ma non perché è stato pestato violentemente dopo il suo arresto, non perché dopo non è stato curato all’ospedale Pertini ma perché non si deve mai arrestare un morto. Mai. Stefano ti voglio tanto bene. Chiedo scusa ai miei genitori per quello che stanno passando”.

In un altro post Ilaria Cucchi ha poi sottolineato come Stefano fosse deceduto con gli stessi vestiti che aveva addosso al momento dell’arresto.

“Con tutto il rispetto per i giudici – ha scritto – non mi pare che qualcuno al Pertini si sia posto il problema che Stefano durante la degenza indossava una felpa col cappuccio. Stefano è morto con gli stessi vestiti che indossava al momento dell’arresto. Però sicuramente hanno fatto di tutto per lui. Ma dopotutto era già morto quando è arrivato. Che potevano fare?”.