Stefano Feniello morto all’hotel Rigopiano: riconosciuto da tatuaggio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2017 - 08:57 OLTRE 6 MESI FA
Stefano Feniello morto all'hotel Rigopiano: riconosciuto da tatuaggio

Stefano Feniello morto all’hotel Rigopiano: riconosciuto da tatuaggio (foto Facebook)

FARINDOLA – Stefano Feniello, il 28enne originario di Valva (Salerno), non ce l’ha fatta. Il suo corpo privo di vita è stato estratto dalle macerie dell‘hotel Rigopiano. Il papà l’ha identificato da un tatuaggio. “E’ una notizia che non avrei mai voluto ricevere – dice il sindaco, Vito Falcone – eravamo consci che con il passare dei giorni le possibilità di ritrovarlo in vita diminuivano sempre più, ma la speranza di un miracolo c’è sempre stata. Purtroppo non abbiamo potuto festeggiare il suo ritorno a Valva”.

Il piccolo comune del salernitano in questi giorni si è stretto attorno alla famiglia Feniello. Una famiglia numerosa, ben sette fratelli, molti dei quali in questi giorni sono andati a Pescara per dare sostegno ad Alessio, il papà di Stefano. “Avevo parlato intorno alle 20,30 con Eliseo, uno zio di Stefano che lavora al Comune e che ora è a Pescara ma non aveva saputo dirmi nulla”. Ora dovrà essere fissata la data dei funerali. “Quel giorno – dice il sindaco – proclamerò il lutto cittadino. Non faremo mancare la nostra vicinanza alla famiglia, dimostrata in questi giorni drammatici dalla nostra comunità”.

Aggiunge Margherita Siani su Il Mattino:

La sorte di questo ragazzo è stata appesa ad un filo per giorni. Prima il silenzio, poi l’urlo di gioia perché inserito in un elenco ufficiale di superstiti, poi la comunicazione di un errore e di nuovo l’attesa.

La speranza restava forte, ora spezzata dalla disperazione per il ritrovamento del ragazzo, privo di vita. Durante l’impatto della valanga Stefano e Francesca, fino ad allora sempre insieme, nella sala del camino, erano stati separati. Francesca è finita in uno spazio che le ha consentito di salvarle la vita, Stefano invece è andato tragicamente incontro alla morte.