Stupri e sgomberi, due buone notizie: un licenziato e un arrestato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Settembre 2017 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA
Stupri e sgomberi, due buone notizie: un licenziato e un arrestato

Stupri e sgomberi, due buone notizie: un licenziato e un arrestato

ROMA – Stupri e sgomberi due buone notizie: un licenziato e un arrestato. Uno arrestato, il profugo etiope che durante lo sgombero di Via Curtatone tirava bombole di gas all’indirizzo degli agenti provocandone la dura reazione e conseguenti scontri con decine di feriti. L’altro, il mediatore culturale che all’indomani della notizia degli stupri di Rimini dove sono coinvolti giovani africani, ha pensato bene di affermare che “lo stupro fa male solo all’inizio”, è stato cacciato, licenziato in tronco.

Due buone notizie, perché nella crisi migratoria che impatta sull’Italia, trasformazione epocale di cui la politica necessariamente stenta a tenere il passo, è obbligatorio far uso almeno di buon senso in attesa che un barlume di visione strategica metta un argine alla sterile battaglia mediatica tra “razzisti” e accoglienza ad ogni costo.

Se è sacrosanto riconoscere tutti i diritti che la Costituzione garantisce a chi scappa da guerre e sofferenza, è perlomeno autolesionista per uno Stato consentire agli stessi di delinquere senza pagare pegno. Più che opportuna la decisione della Coop di fare a meno del contributo di un mediatore culturale che, sacrificando vocazione e ragione sociale della sua professione, invece di mediare insulta, attingendo a una cultura, molto presunta, senza cittadinanza in un paese civile. Si sarà accorto, il sedicente mediatore culturale, che così sproloquiando ha legato ancor di più il tema degli sgomberi a quello degli stupri, corto circuito mediatico improprio e diabolico che relega il dramma dei migranti a problema di ordine pubblico?

Tirò bombola di gas contro gli agenti, arrestato etiope. Un etiope di 55 anni è stato fermato ieri dalla polizia perché considerato tra i responsabili del lancio di bombole del gas e di altri oggetti contundenti durante lo sgombero dei rifugiati da piazza Indipendenza a Roma il 24 agosto. Lo ha reso noto la questura con un comunicato. L’uomo, richiedente asilo, accusato di resistenza aggravata, era fuggito quel giorno ed è stato individuato ieri nel corso di controlli nella tendopoli improvvisata ai Fori Imperiali, dagli sgomberati dal palazzo di Via Curtatone.

“Lo stupro è peggio solo all’inizio”, licenziato mediatore culturale di Rimini. La cooperativa ‘Lai-Momo’ ha licenziato il mediatore culturale che, all’indomani degli stupri di Rimini, aveva scritto su Facebook un commento nel quale sosteneva che ‘lo stupro è peggio solo all’inizio’. Il dipendente ha presentato delle giustificazioni scritte che Lai-Momo ha respinto, risolvendo in via definitiva il rapporto di lavoro. “Abbiamo operato – spiega la coop – nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro, senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose. Dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture gestite da Lai-momo. Dopo una settimana nell’occhio del ciclone – ha aggiunto il presidente Andrea Marchesini Reggiani – in cui siamo stati oggetto di attacchi pesanti, tutti noi dobbiamo ricominciare a lavorare nella normalità dell’impegno quotidiano”.