Sudore, perché puzza: ognuno ha una puzza diversa

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Settembre 2016 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA
Sudore, perché puzza: ognuno ha una puzza diversa

Sudore, perché puzza: ognuno ha una puzza diversa

ROMA – Il sudore di per sé non ha odore: eppure, col passare delle ore, inevitabilmente puzza. Su ognuno poi emana una puzza caratteristica: e pensare che nel regno animale questo odore è un vero e proprio stimolante sessuale. La Stampa dedica un intero articolo al sudore:

“Lo stress in particolare stimola la secrezione delle ghiandole sudoripare eccrine, cioè quelle distribuite su tutto il corpo, ma più abbondanti su ascelle, fronte, mani e piedi – spiega il professor Stefano Veraldi, specialista in Dermatologia e Venereologia e direttore della Scuola di Specializzazione in dermatologia e venereologia dell’Università degli Studi di Milano – ecco perché in caso di imbarazzo o di pericolo c’è un aumento della sudorazione delle mani e la formazione degli aloni sotto le ascelle, anche in caso di temperatura esterna nient’affatto calda. L’alimentazione, invece, ha un’influenza secondaria sulla sudorazione, anche se gli alcolici stimolano la produzione di sudore soprattutto delle ghiandole eccrine del viso, facendolo grondare se si alza un po’ il gomito”.

Ma come si forma quel caratteristico cattivo odore se il sudore di per sé non puzza?

La sudorazione abbondante può produrre cattivo odore soprattutto a livello del cavo ascellare che rappresenta, per la sua anatomia, una zona scarsamente aerata e molto umida, habitat ideale, soprattutto quando non è depilata, di numerosissimi batteri. «L’odore ascellare è determinato dall’azione di micrococchi, come Staphylococcus epidermidis, e difteroidi, che metabolizzano il sudore eccrino, ma soprattutto quello apocrino, prodotto dalle ghiandole omonime, molto abbondanti nel cavo ascellare: queste ghiandole secernono, a partire dalla pubertà, un liquido dall’odore caratteristico, che in alcuni animali serve come meccanismo di difesa o a stimolare l’interesse sessuale» spiega ancora il professor Veraldi.

Che fare? Usare un buon deodorante possibilmente privo di profumo: in questo modo evitiamo sostanze allergizzanti senza rinunciare all’efficacia.