Tangenti Saipem, prosciolti Paolo Scaroni ed Eni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Ottobre 2015 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA
Tangenti Saipem, prosciolti Paolo Scaroni ed Eni

Paolo Scaroni (Foto Lapresse)

MILANO – Paolo Scaroni e l’Eni sono stati prosciolti al processo sulle presunte tangenti versate da Saipem (controllata Eni) a pubblici ufficiali algerini. La società Saipem, invece, è stata rinviata a giudizio in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.

Oltre a Scaroni e ad Eni è stato prosciolto anche Antonio Vella, ex responsabile della società per l’area del Nord Africa. E’ stato dichiarato inoltre il non luogo a procedere per “difetto di giurisdizione” per un altro imputato, mentre sono stati rinviati a giudizio sette imputati: l’ex direttore operativo di Saipem, Pietro Varone, l’ex direttore finanziario prima di Saipem poi di Eni, Alessandro Bernini, l’ex presidente e a.d. di Saipem, Pietro Tali, Farid Noureddine Bedjaoui, fiduciario dell’allora ministro dell’energia dell’Algeria, e Samyr Ouraied, uomo di fiducia di Bedjaoui.

Il processo si aprirà il prossimo 2 dicembre al tribunale di Milano. Eni e Saipem erano indagate in base alla legge sulle responsabilità delle aziende per i reati commessi dai propri dipendenti. Al centro del procedimento una presunta maxi tangente da quasi 198 milioni di euro che, secondo l’accusa, sarebbe stata versata da Saipem a pubblici ufficiali algerini in cambio di appalti.