Taviano, ragazza di 19 anni stuprata in villaggio turistico: aggressore rischia linciaggio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Settembre 2017 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
Taviano, ragazza di 19 anni stuprata in villaggio turistico: aggressore rischia linciaggio

Taviano, ragazza di 19 anni stuprata in villaggio turistico: aggressore rischia linciaggio

LECCE – Cercava una ragazza che aveva conosciuto qualche giorno prima, ma non l’ha trovata e così si è introdotto nel bungalow di un’altra turista del villaggio e l’ha aggredita. Una ragazza di 19 anni ha denunciato lo stupro da parte di un uomo di 27 anni mentre si trovavano in vacanza a Taviano, in un villaggio nel Salento. La giovane dopo l’abuso è riuscita a scappare e chiedere l’aiuto degli amici, che hanno bloccato l’aggressore e solo l’intervento dei carabinieri ha evitato che sfogassero su di lui la loro rabbia. La giovane, 19 anni e originaria di Anzio, lo ha denunciato e l’uomo, originario di Latina, è stato arrestato e portato in carcere.

L’episodio è avvenuto la sera del 29 agosto e il gruppo di amici aveva passato la serata in discoteca a Gallipoli. Poi sono tornati nel villaggio turistico e l’uomo si è recato al bungalow dove alloggiava la vittima intorno alle prime ore del 30 agosto, pensando di trovare una ragazza con cui aveva intrattenuto una relazione nei giorni precedenti. In stanca invece c’era la giovane di 19 anni, che ha rifiutato l’approccio del ragazzo ed è stata aggredita. La ragazza è però riuscita a chiedere aiuto agli amici e l’aggressore ha rischiato il linciaggio, scrive Chiara Spagnolo su Repubblica:

“Subito dopo che l’uomo aveva lasciato il bungalow, la turista è uscita chiedendo aiuto agli amici, che hanno individuato il presunto violentatore e lo hanno bloccato. L’intervento tempestivo dei carabinieri ha impedito che la rabbia dei giovani si scatenasse contro il 27enne, ritenuto responsabile dell’abuso sessuale.

Il giovane è stato sottoposto a un test grazie al quale è stata riscontrata la presenza di un elevato tasso di alcol nel sangue. Nel corso dell’interrogatorio ha cercato di difendersi spiegando che il rapporto sessuale è stato consenziente. Considerato il pericolo di fuga legato al fatto che risiede lontano dal Salento, il magistrato ha disposto che il 27enne venisse portato in carcere in attesa dell’interrogatorio di convalida. Il racconto della 19enne viene considerato attendibile dagli investigatori, anche perché effettuato nell’immediatezza del fatto agli amici che si trovavano vicini alla sua abitazione”.