Terremoto Centro Italia, scossa magnitudo 4.8: oltre 100 nella notte

di Corinna Campanile
Pubblicato il 3 Novembre 2016 - 08:09| Aggiornato il 15 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Centro Italia, scossa magnitudo 4.8: oltre 100 nella notte

Terremoto Centro Italia, scossa magnitudo 4.8: oltre 100 nella notte

ROMA – Oltre 105 scosse di terremoto (di magnitudo non inferiore a 2) sono state registrate dalla mezzanotte di giovedì tra Marche, Umbria e Lazio. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la più forte è stata all’1:35 con magnitudo 4.8 ed epicentro a Pieve Torina, nel Maceratese; alle 3:38 la terra ha tremato con magnitudo 3.2 ed epicentro a Ussita (Macerata). Non si segnalano al momento nuovi crolli, ma verifiche più approfondite verranno eseguite in mattinata. Tre scosse di magnitudo 2.8, 2.7 e 2.4 sono state registrate poco dopo le 5:20 anche vicino ad Arezzo; due di magnitudo 2.5 e 2.3 verso le 6:15 a Capitignano, in provincia dell’Aquila; una di magnitudo 2 poco dopo la mezzanotte a Castelfiorentino, in provincia di Firenze.

Anche in questo caso la scossa più forte ha avuto ipocentro ad appena 8 chilometri di profondità ed epicentro tra i Comuni di Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Muccia, Fiastra, Serravalle di Chienti e Acquacanina. Tanta la paura per chi ha sentito la scossa, che è stata avvertita anche a Roma, tanto che su Twitter si è rapidamente diffusa la notizia pochi secondi dopo che il terremoto si era scatenato. Poi dopo una breve attesa il sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, ha annunciato la nuova e potente scossa di magnitudo 4.8, spiegando perché fosse stata avvertita in posti anche molto lontani dall’epicentro.

La terra continua così a tremare tra le province di Umbria e Marche, con il terremoto causato dall’apertura di nuove faglie sui monti Sibillini che ha provocato ingenti danni a strade, ma soprattutto a città e monumenti, che crollano sotto il peso delle incessanti scosse che già li avevano indeboliti lo scorso 24 agosto e che dal 26 ottobre stanno tormentando le zone colpite dal sisma. Al momento non ci sono segnalazioni di nuovi crolli o particolari situazioni d’emergenza in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.8 avvenuta all’1:35 nel Maceratese, secondo quanto riferisce la Sala operativa della Protezione civile delle Marche. Il 2 novembre l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) aveva registrato anche una scossa di magnitudo 3.3 davanti alla costa marchigiana tra Ancona e Macerata.