Terremoto centro Italia: tre le scosse maggiori, magnitudo 6, 5.4 e 5.1

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2016 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto centro Italia: tre le scosse maggiori, magnitudo 6, 5.4 e 5.1

Terremoto centro Italia: tre le scosse maggiori, magnitudo 6, 5.4 e 5.1

ROMA – Sono state in tutto 18 scosse, ma tre quelle principali avvenute nella notte nel Centro Italia: di magnitudo 6, 5.4 e 5.1. La prima e più forte (magnitudo 6) è avvenuta alle 3:36. Ha avuto epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L’ipocentro è stato a soli 4 km di profondità.

Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.

Il maggior numero di danni al momento si registra nell’amatriciano, nella parte settentrionale della provincia di Rieti che in questo periodo ospita molti turisti. Il sindaco di Amatrice segnala forti danni e sta cercando di avere notizie dalle oltre 70 frazioni sparse su un vasto territorio montano: nel paese capoluogo tutti gli abitanti sono in strada e alcune abitazioni sono crollate poco dopo essere state abbandonate.

Nelle Marche il sisma ha provocato crolli “a macchia di leopardo” in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.  Lo rende noto la Sala operativa unificata della Protezione civile, che raccoglie i dati dai Centri operativi comunali e delle Sale provinciali, tutti attivati. I danni maggiori si registrano ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto (Ascoli), e ad Amandola (Fermo), dove è caduto un cornicione dell’ospedale Mogliano e Gualdo (Macerata).

La scossa è stata avvertita chiaramente, conferma il centralino dei vigili del fuoco, anche in tutta Roma, non solo nei piani alti degli edifici. Molte persone sono scese in strada. Alla prima scossa, che ha fatto oscillare con evidenza i lampadari, ne sono seguite almeno altre due più leggere. Poi alle 4.33 una scossa molto più forte, quasi quanto la prima, ma più breve: 6 secondi rispetto ai 14 di quella iniziale. Al momento a Roma non vengono segnalati danni e il 115 invita a seguire le notizie sul web e in tv.