Terremoto: Roma, crepe Basilica San Paolo e San Lorenzo. Danni cupola Borromini a Sant’Ivo

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2016 - 18:52 OLTRE 6 MESI FA
 Le crepe sulla Basilica di San Paolo

Le crepe sulla Basilica di San Paolo

ROMA – Lesioni nei palazzi, strade bloccate, servizi metro sospesi, un tratto di Tangenziale interrotto e domani scuole chiuse in via precauzionale. E poi il patrimonio artistico lievemente ferito dalla Basilica di San Paolo al gioiello barocco di Sant’Ivo alla Sapienza di Borromini.

La terra trema pure nella Capitale: la forte scossa di terremoto che alle 7,41 investe il centro Italia si avverte distintamente in tutto il territorio cittadino, con ripercussioni a partire dai trasporti pubblici. Per cominciare, viene interrotto il servizio sulle metropolitane A, B e B1 fino a ora di pranzo per verifiche tecniche.

Poi nel pomeriggio, l’annuncio della sindaca Virginia Raggi: “In via meramente cautelativa le scuole domani resteranno chiuse, in modo tale che i tecnici e i responsabili della sicurezza possano andare ad effettuare tutte le verifiche”. I controlli successivi al sisma, in giornata, comportano ritardi sulla linea C della metropolitana e sulle ferrovie urbane.

Interrotto un tratto della Tangenziale est per controlli ai giunti metallici e verifiche per una crepa su una rampa di accesso. Diverse le segnalazioni di crepe negli edifici e crolli dei cornicioni: evacuati temporaneamente due palazzi nella zona nord-ovest della città, i residenti rientrano solo dopo le verifiche. Viene dichiarato invece inagibile uno stabile dove vivono due anziani a Cesano, all’estrema periferia nord. Mentre in zona Marconi un ascensore di uno stabile, fortunatamente vuoto, si ferma tra un piano e l’altro.  E sempre in zona Marconi, esattamente a via Oderisi da Gubbio, due palazzi si sono scollati. 

Controlli anche sullo stabile vicino lungotevere Flaminio, già interessato tempo fa dal crollo di due piani. Tutto ok, mentre da un palazzo vicino sono caduti pezzi di cornicione. Al Prenestino è addirittura esplosa una tubatura.

In mattinata, preventivamente, viene evacuata la Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove si registrano fratture sul porticato esterno e piccoli crolli di calcinacci.

La grande chiesa romana resta out per qualche ora, mentre nella la Basilica di San Lorenzo fuori le Mura viene interdetta solo parte di una navata, a causa della caduta di calcinacci. In Campidoglio si tiene un vertice sulla sicurezza con i vigili e il dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana e la Polizia Locale, in costante contatto con la Protezione Civile. Obiettivo: avere un monitoraggio completo della situazione degli edifici. “Ovviamente gli effetti della forte scossa di terremoto che si è verificata questa mattina, a Roma non hanno prodotto danni gravi – spiega Raggi al termine della riunione -.

Tuttavia sono arrivate numerose segnalazioni, la Polizia locale, i vigili del fuoco la commissione stabili pericolanti sono andate ovunque a verificare e mettere in sicurezza o transennare eventuali zone critiche”. E’ lei stessa a comunicare a turisti e romani in attesa che per oggi le visite a Palazzo Senatorio sono sospese per i dovuti controlli. Anche nello storico edificio, sede del Comune, infatti si registra una crepa di lieve entità nell’intonaco. Sospese anche le visite al Quirinale.

In Vaticano e nelle Basiliche Pontificie non si segnalano “danni strutturali”. Verifiche anche nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in particolare nel museo per una crepa, ingresso regolare al Colosseo, dove anche qui non si riscontra alcun danno.