Terremoto, 110 milioni alle scuole danneggiate dell’Emilia

Pubblicato il 5 Luglio 2012 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA
Francesco Profumo (Foto LaPresse)

BOLOGNA – Sono in arrivo 110 milioni di euro per la ricostruzione delle scuole colpite dal terremoto in Emilia. I soldi sono stati destinati agli istituti dal Ministero dell’Istruzione.

”Le modalità di recupero e di utilizzo sono ancora in corso di definizione”, ha spiegato il sottosegretario Marco Rossi Doria, a margine di un convegno a Bologna, ricordando ”i segnali di grandissima attenzione da parte del Governo e il continuo contatto con le commissioni parlamentari”.

Nella stessa occasione, l’assessore regionale alla scuola Patrizio Bianchi ha spiegato che saranno 38 (su 429 danneggiati) gli istituti che non riapriranno per tutto il prossimo anno scolastico. Già pronti per gli alunni ”prefabbricati di alta qualità a lunga durata e moduli che non vanno chiamati container”.

In tutto sono 77 le scuole danneggiate gravemente, ma per l’altra metà la Regione conta di poter terminare i lavori di ripristino in pochi mesi: ”Di certo gli studenti resteranno nelle aree urbane, non faremo città nuove come in Abruzzo”, ha assicurato Bianchi.

Dalla Cgil, che organizzava il convegno, è arrivato però il monito a ricostruire scuole con classi meno capienti: ”Servono istituti piccoli, frazionati, collegati in rete e strutturati con gli enti di formazione”, ha sottolineato Claudio Cattini, responsabile formazione e ricerca della Camera del Lavoro. Per Cattini, infatti, ”classi di 15 alunni invece che 28 sono una strategia contro le sciagure meno sciagurata dell’attuale”. Altrimenti ”nell’evacuare così tanti ragazzi c’è un problema di sicurezza”.