Terremoto: sms, sangue, conto corrente. Come aiutare la ricostruzione

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2016 - 20:33 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto: sms, sangue, conto corrente. Come aiutare la ricostruzione

Terremoto: sms, sangue, conto corrente. Come aiutare la ricostruzione

RIETI – Donazione del sangue, raccolta fondi via sms e con bonifici, iniziative in musei e ristoranti: sono molte le idee per fornire aiuto concreto ai Comuni devastati dal terremoto che mercoledì notte, alle 3:36, ha raso al suolo Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).

A Rieti, come anche a Roma, in moltissimi si sono messi in fila negli ospedali per donare sangue, tanto che alcuni sono stati rimandati indietro con il suggerimento di tornare nei prossimi giorni.

La Protezione Civile, d’intesa con gli operatori di telefonia mobile e fissa, ha attivato il numero solidale 45500 per donare due euro inviando un sms o effettuando una telefonata. Poste Italiane e Croce Rossa Italiana hanno istituito un conto corrente per le donazioni a favore degli abitanti dei centri più danneggiati dal terremoto. Il conto corrente è intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016”, il codice IBAN del conto corrente è IT38R0760103000000000900050. Le donazioni per la Croce Rossa possono essere fatte anche con la piattaforma Satispay a questo indirizzo (per concludere la transazione occorre scaricare l’app).

Anche la Regione Lazio ha attivato un conto corrente bancario (IBAN IT 60 P 02008 05255 000104428939) e un conto corrente postale (IT 42 H 07601 03200 001034116671) per la raccolta fondi a sostengo delle popolazioni colpite dal sisma.

Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha annunciato che “tutti gli incassi dei musei statali di domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati”. E ha invitato tutti gli italiani ad “andare nei musei in segno di solidarietà con le popolazione coinvolte dal sisma della scorsa notte”. Gli incassi dei musei del 28 agosto verranno destinati ad interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma.

Due raccolte fondi sono state lanciate anche dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, attraverso un conto speciale attivato per l’occasione intestato all’Ucei (IBAN – IT42B0200805205000103538743; causale: offerta per emergenza terremoto ), e dall’Anpci, l’Associazione nazionale dei piccoli comuni, IBAN: IT 95 G 02008 05154 000104428055.

Slow Food ha raccolto l’idea di un blogger di destinare per un anno due euro di ogni piatto di pasta all’amatriciana nel mondo alla ricostruzione di Amatrice. “Futuro per amatrice”, questo il nome del progetto “vuole essere un’iniziativa nel tempo, – ha spiegato Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food International – per il futuro e la ricostruzione di quel paese devastato. Vogliamo contribuire ad evitare il rischio che lo slancio di generosità e l’attenzione calino dopo 15 giorni quando si attenua l’onda emotiva del momento”.

Infine si sta lavorando anche all’idea, rimbalzata in rete, di destinare il Jackpot del SuperEnalotto (128,8 milioni di euro) alla ricostruzione . “L’idea è bella, ma ci sono dei problemi da risolvere” ha dichiarato il sottosegretario dell’Economia Pier Paolo Baretta, confermando che si sta lavorando a “una soluzione tecnica per destinare parte dei proventi della raccolta alla ricostruzione, anche se non è detto che ci riusciremo”.