Terremoto Umbria, scossa di 3,5. Epicentro tra Perugia e Spoleto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2017 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Una scossa di magnitudo 3,5 è stata registrata alle 15,14 tra Perugia e Spoleto. L’epicentro, come comunica l’INGV, è nei pressi di Spoleto.

Solo qualche ora prima, alle 10.58, una scossa era stata registrata nell’area che va da Spoleto a Terni. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la magnitudo è stata di 3.9, a una profondità di 9 chilometri. Su Twitter il Sismologo Alessandro Amato conferma che il terremoto è “decisamente fuori dalla sequenza in Italia centrale”.

“E’ sempre la medesima area sismo-tettonica a muoversi, quella della Valnerina, che ha subito il suo evento principale il 20 ottobre scorso”: padre Martino Siciliani, esperto di terremoti dell’osservatorio sismologico ‘Bina’ di Perugia, non è sorpreso dalle scosse di oggi (3.7 alle 10,58 e 3.5 alle 15,14) con epicentro localizzato – spiega il religioso – tra Montebibico e Ferentillo, in pratica la zona montuosa tra Spoleto e Terni. “Nella stessa zona di Umbria dei movimenti odierni c’erano state scosse anche nei giorni precedenti, seppure però di intensità più contenuta rispetto a quelle odierne”, fa presente padre Siciliani, il quale tiene a ribadire che “comunque gli eventi riguardano ancora una volta la zona sismo-tettonica che, dall’apice settentrionale più o meno a ridosso di Preci, arriva a sud fino nei pressi di Terni”.

Terremoto in Trentino.

Una scossa di terremoto di magnitudo 3,6 è stata avvertita distintamente in tutto il Trentino centro meridionale alle ore 9 e 14 di giovedì 9 febbraio. L’epicentro è stato localizzato nel Basso Trentino, in particolare nella zona di Vallarsa a una profondità di 11 chilometri. La forza del terremoto – secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv – sarebbe stata di ML 3,6 (Magnitudo locale o Richter) comunque sufficiente a creare un certo allarme nella popolazione.

Secondo la Protezione civile del Trentino non si registrerebbero danni a persone o cose, in alcune scuole del Trentino meridionale è stata comunque attivata la procedura di emergenza con l’evacuazione (temporanea) degli studenti e del personale.