Terrorismo: liberato dopo ricorso, oggi arrestato a Bari

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2015 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA
Terrorismo, arrestato a Bari iracheno

(Foto d’archivio)

BARI – Un uomo iracheno di 45 anni, Majid Muhamad, è stato arrestato dalla Digos di Bari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nell’ambito di una indagine sul terrorismo di matrice islamica. Muhamad è accusato di aver favorito l’ingresso in Europa di persone legate alla cellula terroristica italiana del gruppo Ansar Al Islam. In tutto ci sono circa dieci indagati per il supporto logistico dato a foreign fighter.

L’uomo era in libertà dal gennaio scorso dopo aver scontato una condanna a 10 anni inflitta dal Tribunale di Milano per terrorismo internazionale. Dopo la condanna aveva vinto un ricorso presentato al Tribunale di Cosenza contro un provvedimento di espulsione emesso alcuni mesi prima dal prefetto della stessa città. Dopo il provvedimento di espulsione era stato trasferito nel Cie di Bari e, una volta vinto il ricorso e tornato in libertà, aveva deciso di restare nel capoluogo pugliese. Qui, gravitando intorno ad un locale che vende kebab, avrebbe intrecciato una serie di rapporti e conoscenze con diversi cittadini extracomunitari (marocchini, tunisini, georgiani) dai quali sarebbe stato riconosciuto come leader.

Stando alle indagini coordinate dal pubblico ministero Roberto Rossi, Majid Muhamad avrebbe promosso, diretto e organizzato l’ingresso illegale nel territorio italiano di numerosi stranieri utilizzando documenti contraffatti. Fra marzo e settembre 2015 avrebbe fornito assistenza e alloggio a Bari a undici cittadini di Pakistan, Egitto, Iran, Marocco e Turchia.

Muhamad avrebbe prenotato stanze presso un affittacamere di Bari, riservandole per brevissimi periodi (uno, due giorni o, al massimo, una settimana) a cittadini extracomunitari non residenti o domiciliati in questa provincia ma provenienti da altre imprecisate zone e che poi avrebbero proseguito il loro viaggio verso altre destinazioni, italiane o estere.

Nello stesso periodo la Procura di Bari, attraverso intercettazioni telefoniche, ha accertato contatti dell’indagato con numerose persone ritenuti contigui all’organizzazione terroristica Ansar Al Islam. Alcuni di loro sono stati arrestati nei giorni scorsi su disposizione della Procura di Roma.