Caso Marrazzo, Testini arrestato per l’omicidio del pusher Cafasso

Pubblicato il 29 Marzo 2010 - 20:32 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato arrestato per Nicola Testini, il carabiniere accusato di aver ucciso lo spacciatore legato al caso Marrazzo. Il maresciallo Testini è stato preso in consegna oggi dai carabinieri del Ros in Puglia mentre usciva dalla sua casa di Adelfia, a 20 km da Bari. L’accusa è quella di omicidio volontario premeditato e cessione di stupefacenti.

Il pusher ucciso, Gianguerino Cafasso, era il fornitore di alcuni dei trans coinvolti nell’indagine sul presunto ricatto all’ex governatore della Regione Lazio ed è morto il 12 settembre per una overdose di eroina purissima, che gli era stata venduta come cocaina con la precisa intenzione di eliminarlo. Ad emettere il provvedimento cautelare nei confronti di Testini è stato il Gip di Roma Renato Laviola su richiesta del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e del pm Rodolfo Sabelli.

Il carabiniere era già indagato di complicità con due colleghi (Luciano Simeone e Carlo Tagliente), che nel giugno del 2009 fecero irruzione nell’appartamento di via Gradoli dove l’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo era in compagnia di un trans.

A settembre Cafasso era stato trovato morto in una stanza dell’Hotel Romulus in via Salaria. Dopo una prima ipotesi di infarto, la Procura aveva aperto un fascicolo per omicidio. Gli esami sul cadavere riesumato avevano quindi confermato la morte per overdose. Nel luglio scorso Cafasso aveva, infatti, tentato di vendere a Libero il video girato durante un “festino” a casa di una trans. Un mese dopo, i tre carabinieri avevano provato a vendere il video estromettendo il pusher dalle trattative. Secondo la Procura sarebbe qui il movente del delitto Cafasso, eliminato perché testimone “scomodo” a conoscenza dei fatti.