Tivoli, 14enne si impicca col cavo della Playstation: vittima del gioco del “blackout”

Tivoli, 14enne si impicca col cavo della Playstation: vittima del gioco del “blackout”

ROMA – Impiccato in bagno con il cavo della sua Playstation. Il padre ha trovato così un ragazzino di 14 anni nella loro casa di Tivoli, vicino Roma, la sera di venerdì 23 febbraio. Il giovane era stato soccorso e ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Gemelli, dove è morto il 28 febbraio. Gli inquirenti ritengono che il ragazzino sia vittima del gioco del “blackout”, noto anche con “Choking Game” o “Fainting Game”, dove i ragazzini si soffocano per poi godere del successivo stato di euforia.

Il sito Leggo scrive che nonostante il padre, un medico, e i sanitari del 118 siano riusciti a rianimarlo, le lesioni provocate al cervello dall’asfissia erano troppo gravi e si sono rivelate fatali. I genitori hanno così deciso di donare gli organi del figlio di 14 anni, ma intanto si cerca una spiegazione per questo suicidio.

Gli inquirenti hanno dapprima escluso l’ipotesi del bullismo, dato che il 14enne era figlio unico, popolare a scuola, un bravo giocatore di calcio e aveva ottimi voti e tanti amici. Dietro a questo suicidio potrebbe dunque esserci il gioco del blackout che circola in rete. Il padre infatti ha raccontato agli investigatori che qualche giorno prima dell’incidente, il ragazzino gli aveva mostrato un video di questo gioco, che è una folle moda in voga tra gli adolescenti. Per gli amici, il ragazzo non era il tipo da lasciarsi coinvolgere. Per ora, resta solo il dolore per la sua giovane vita spezzata e si continua a cercare una spiegazione al suo gesto.